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Museo del Selfie Los Angeles Vienna Bruxelles

Hollywood, al museo per scattare selfie

Nel Museo dei Selfie il percorso espositivo è fatto di ambienti perfettamente 'Instagrammabili'

Autoscatto
istockphotos
Selfie
Quello che un tempo si chiamava ‘autoscatto’ e che l’avvento dei social ha trasformato in ‘selfie’ è oramai un vero e proprio fenomeno. Scattarsi una foto con il cellulare per poi postarla su Instagram e piattaforme varie è un gesto quotidiano per migliaia di persone nel mondo. Un must per i turisti. Una costante per molti ‘vip’ o sedicenti tali, che nei loro profili social non pubblicano altro che loro stessi. Con tanto di studiatissima espressione e postura da selfie, che una volta azzeccata viene replicata all’infinito. Ebbene, questa celebrazione del narcisismo divenuto vero e proprio fenomeno di costume e sociale è oggi anche protagonista di un museo, anzi, più di uno. Il Museo del Selfie esiste, e si trova a Hollywood, Los Angeles, ma fine mese si sdoppierà inaugurando anche a Las Vegas
 
Un luogo di intrattenimento, più che un museo. Un percorso espositivo interattivo e divertente. Perché più che esplorare il fenomeno in sé, al Museo del Selfie si viene per farsi foto. Per consumare la bruciante passione dell’autoscatto. Attraverso allestimenti pensati ad hoc per rendere gli scatti particolarmente scenografici, divertenti o ipnotici. Ecco che c’è la stanza in cui fare la foto allo specchio, solo che al di là dello specchio non c’è il proprio riflesso ma quello di un’altra persona. La piscina piena di palline con le faccette delle emoticon. Il panino gigante in cui inserire il proprio corpo al posto dell’hamburger. Il red carpet della cerimonia degli Oscar. Il trono di GOT. La stanza sottosopra. Installazioni immersive pensate per rendere le foto social divertenti, sfidando la percezione della realtà. (Fra l’altro, è impossibile non notare una incongruenza: il selfie è l’autoscatto, ma in molte di queste installazioni è necessario che qualcun altro faccia la foto.)
 
Anche a Vienna, è nato proprio in questi giorni il No Filter Museum, che riprende il tema delle foto divertenti da pubblicare sui social (e difatti è già stato ribattezzato ‘Museo del Selfie’. Le scenografie a disposizione sono perlopiù fondali che rendono le immagini perfettamente ‘Instagrammabili’. Il museo viennese è temporaneo, e si sposterà in altre città europee tra 6 mesi. E per rimanere in Europa, a Bruxelles ha inaugurato Smile Safari, una mostra temporanea dedicata esclusivamente a Instagram piena di ambienti che fanno da perfetto sfondo alle immagini social. 
 
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