Per chi ama conoscere una città dai dettagli che la rendono unica, e non solo dalle principali attrazioni dei canonici circuiti turistici, può fare affidamento su itinerari ad hoc che portano alla scoperta dei palazzi storici. Un esempio particolarmente interessante lo offre Cremona, le cui casate importanti, le vicissitudini delle famiglie storiche e il passato illustre arricchiscono le già numerose suggestioni che la città è capace di offrire. La storia di Palazzo Ponchielli ha inizio nel 1747 quando un gruppo di nobili decide di dotare la città di un vero e proprio teatro che, dopo varie vicissitudini tra un incendio, si è trasformato in uno dei migliori teatri ottocenteschi con sala a ferro di cavallo, quattro ordini di palchi e galleria.
Leggi anche: COSA NASCONDE IL BATTISTERO DI CREMONA
Simbolo di prestigio e di potere è stato Palazzo Trecchi, edificato nel 1496, che ha visto sfilare nomi del calibro di Carlo V, Federico Gonzaga, Cristina di Danimarca, Massimiliano d’Austria che qui hanno soggiornato nell’era rinascimentale, trasformando Cremona in una piccola corte. Si deve ai Marchesi Trecchi, a metà dell’Ottocento, il rinnovo dell’edificio con decorazioni neogotiche, colonne eleganti, soffitti preziosi. Di fronte alla Chiesa di San Vincenzo sorge il palazzo che ospita l’Istituto Agrario Stanga, realizzato durante il Rinascimento e più volte rimaneggiato, con la facciata a due piani con mezzanini, grandi finestre sagomate e dotate di cornice dove non mancano profili curvilinei in ferro battuto, un bel cortile con uno scalone neoclassico frontale ed interessanti interni come il salone dalla soffittatura in legno dorato ed opere di decoratori nelle varie sale. Nella sala che ospita un letto a baldacchino sembra abbia riposato Napoleone Bonaparte.
Leggi anche: SAPORE DI MOSTARDA A CREMONA
Palazzo Affaitati ospita invece il Museo Civico Ala Ponzone: la sua struttura fastosa ed imponente è improntata sul manierismo cinquecentesco, con la facciata caratterizzata da un bugnato liscio e scandita da finestre sormontate da timpani triangolari e curvilinei. Gli interni, più volte ripresi, si presentano con un monumentale scalone che conduce al piano nobile ricco di decorazioni tra cui scene di Amore e Psiche ed altre rappresentazioni mitologiche. Tra gli edifici più interessanti Palazzo Fodri è un massimo esempio di architettura del Rinascimento cremonese: risale alla fine del XV secolo e si presenta con un armonioso cortile che si apre adiacente la casa, dove si può ammirare una decorazione in cotto di Rinaldo De Stauris, scultore che lavorò anche per la Certosa di Pavia.
Leggi anche: COSA NASCONDE IL BATTISTERO DI CREMONA
Simbolo di prestigio e di potere è stato Palazzo Trecchi, edificato nel 1496, che ha visto sfilare nomi del calibro di Carlo V, Federico Gonzaga, Cristina di Danimarca, Massimiliano d’Austria che qui hanno soggiornato nell’era rinascimentale, trasformando Cremona in una piccola corte. Si deve ai Marchesi Trecchi, a metà dell’Ottocento, il rinnovo dell’edificio con decorazioni neogotiche, colonne eleganti, soffitti preziosi. Di fronte alla Chiesa di San Vincenzo sorge il palazzo che ospita l’Istituto Agrario Stanga, realizzato durante il Rinascimento e più volte rimaneggiato, con la facciata a due piani con mezzanini, grandi finestre sagomate e dotate di cornice dove non mancano profili curvilinei in ferro battuto, un bel cortile con uno scalone neoclassico frontale ed interessanti interni come il salone dalla soffittatura in legno dorato ed opere di decoratori nelle varie sale. Nella sala che ospita un letto a baldacchino sembra abbia riposato Napoleone Bonaparte.
Leggi anche: SAPORE DI MOSTARDA A CREMONA
Palazzo Affaitati ospita invece il Museo Civico Ala Ponzone: la sua struttura fastosa ed imponente è improntata sul manierismo cinquecentesco, con la facciata caratterizzata da un bugnato liscio e scandita da finestre sormontate da timpani triangolari e curvilinei. Gli interni, più volte ripresi, si presentano con un monumentale scalone che conduce al piano nobile ricco di decorazioni tra cui scene di Amore e Psiche ed altre rappresentazioni mitologiche. Tra gli edifici più interessanti Palazzo Fodri è un massimo esempio di architettura del Rinascimento cremonese: risale alla fine del XV secolo e si presenta con un armonioso cortile che si apre adiacente la casa, dove si può ammirare una decorazione in cotto di Rinaldo De Stauris, scultore che lavorò anche per la Certosa di Pavia.
Scopri tutti i MONUMENTI D’ITALIA