A Capo Mortola per 18 ettari compresi nel territorio comunale di Ventimiglia: tocca quasi i confini francesi il più grande giardino botanico d’Europa. E sono trascorsi 150 dalla sua creazione nel 1867, una vera e propria opera d’arte in tema di natura. Un luogo nato per l'acclimatazione di piante provenienti dalle più diverse zone del mondo, che sfrutta la particolare dolcezza del clima della costa ligure.
I Giardini Botanici Hanbury prendono nome dai loro fondatori, Thomas e Daniel Hanbury. Grazie alla collaborazione di botanici, agronomi e paesaggisti in massima parte stranieri, fu creato un grandioso insieme: 5800 specie di piante ornamentali, officinali e da frutto inseriti tra edifici, elementi ornamentali e terrazzamenti coltivati di grande fascino.
Il 2017 è un anno speciale di festeggiamenti per ricordare la nascita dei Giardini e per dare la possibilità di godere della peculiarità del suo progetto originario. Le attività organizzate dalla struttura viaggiano tra il passato e il futuro della natura che la circonda. Ma anche attraverso i profumi, i gusti e i colori che offre. Discipline artistiche, interventi scientifici, mostre e libri dedicati sono organizzate dalla scorsa primavera e continueranno ad affascinare i visitatori fino a dicembre.
GLI APPUNTAMENTI AUTUNNALI PER I 150 ANNI DEI GIARDINI DI HANBURY
Tra gli appuntamenti di novembre, il convegno “Giardini Botanici Hanbury: un laboratorio interdisciplinare.” Il 3 novembre Palazzo Hanbury ospiterà il progetto a cura del Centro di Servizio di Ateneo per i Giardini Botanici Hanbury – Università di Genova. L'incontro ha lo scopo di evidenziare e sottolineare come un giardino botanico, in particolare storico e di acclimatazione, possa trasformarsi in un laboratorio a cielo aperto dove numerose e diverse discipline possono convivere e integrarsi tra loro.
Leggi anche: PROFUMI E COLORI NEI GIARDINI BOTANICI DI HANBURY
Gli esperti mostreranno come questi luoghi naturalistici possano essere di grande importanza per le loro attività di ricerca e insegnamento. Il giardino non è solo un luogo di bellezza dove osservare fiori e piante, ma uno strumento di studio e approfondimento. Lo studio delle piante è collegato alla conservazione della biodiversità di ambienti naturali dove il giardino è nato nel 1867 e all’uso potenziale delle piante per fini farmaceutici ed industriali. La ricchezza artistica dei manufatti presenti nei Giardini si inserisce in un ambiente naturale già molto particolare e crea una situazione paesaggistica unica che viene studiata dagli architetti di tutto il mondo.
Questi pregi determinano un crescente interesse turistico ed economico che sta assumendo sempre maggiore rilievo per il Ponente ligure. Non deve essere dimenticata, infine, la funzione didattica che il giardino svolge nell’educazione di base sul rispetto per l’ambiente e la natura, rivolta soprattutto alle nuove generazioni.
giardinihanbury.com