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Forrest Gump, il fascino di Savannah e la panchina da 500mila dollari

Momenti di grande cinema: ecco la location principale del classico di fine millennio

Paramount Pictures
Bastano Tom Hanks e una panchina per dare vita a un'immagine iconica del grande cinema: la scena d'apertura di Forrest Gump. Il film del 1994 diretto da Robert Zemeckis, un capolavoro che agli Oscar del '95 ha fatto a pezzi Pulp Fiction con un risultato finale di sei statuette vinte contro una, ripercorre trent'anni di storia americana. Una vicenda ambientata in diverse città statunitensi e su più continenti. E, di tanto in tanto, la macchina da presa torna all'immagine di Hanks sulla panchina di Chippewa Square a Savannah in Georgia. 

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Una panchina che è diventata all'istante uno degli oggetti più ambiti da collezionisti di cinema "duri a morire". Seconda solo alle scarpette che Judy Garland ha indossato ne Il mago di Oz. Oggi non è più collocata presso Chippewa Square, ma è entrata a far parte del Museo di Storia di Savannah. Una manovra protettiva, dal momento che una di quelle panchine può valere fino a cinquecentomila dollari. Durante le riprese furono creati cinque modelli di quella stessa panchina: uno andato alla città di Savannah, un altro allo Smithsonian, due sono rimaste negli studios della Paramount e una è stata donata a una delle guardie che vegliavano sul set durante le riprese. Un uomo che puntualmente ha rifiutato qualsiasi tipo di offerta da parte dei collezionisti. 

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Ovviamente Chippewa Square è ancora lì, pur senza panchina. E la cittadina di Savannah, fondata nel 1733 dal generale James Edward Oglethorpe, rimane uno dei gioiellini del Sud degli Stati Uniti. Una location costruita inizialmente attorno a 24 piazze. Quella di Forrest Gump, Chippewa Square, si trova nel cuore del centro storico, fondata nel 1815 per onorare la battaglia del 1812 vinta dagli americani contro l'impero britannico. Al centro della piazza si erge la statua di Oglethorpe: è proprio questo uno dei posti in cui la città prende vita dopo il tramonto, anche grazie alla presenza dell’Historic Savannah Theatre. Uno dei più vecchi teatri degli Stati Uniti, fondato nel 1818 e attivo ancora oggi.  
 
Più volte la città di Savannah è stata catturata dal cinema. Ci è passato John Travolta che ha indagato su un omicidio nell'ottimo La figlia del generale, Robert Redford ci ha ambientato parte di The Conspirator, e perfino gli spogliarellisti di Magic Mike XXL hanno scelto la città per una delle sequenze più hot del sequel.

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Il film che più di tutti racconta l'anima di questo posto è senza dubbio Mezzanotte nel giardino del bene e del male. Una delle opere più affascinanti dirette da Clint Eastwood. In questo dramma del 1997 Eastwood strizza l’occhio al cinema di David Lynch, raccontando una città popolata da personaggi tanto affascinanti quanto folli: c'è chi va in giro con un cane invisibile e ci sono streghe specializzate in voodoo. "New York è pallosa al confronto con questa città" - diceva John Cusack nei panni di uno scrittore che arrivava a Savannah per indagare sulla morte di un giovane (Jude Law) e sulla successiva accusa di omicidio ai danni dell'uomo d'affari interpretato da Kevin Spacey. Un'opera bizzarra e ipnotica. Un film da riscoprire. 

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