Finale Ligure e le sue frazioni, cosa sapere

Situato lungo la Riviera di Ponente, a circa 25 chilometri da Savona, Finale Ligure è un borgo proteso verso il mare ma anche un po’ abbarbicato sulle alture più interne, essendo qui il paesaggio particolarmente ricco e variegato e mutando dalla montagna al mare nel raggio di pochi chilometri. E proprio questa è uno dei valori aggiunti di questa zona, cinta ad ovest dal promontorio di Caprazoppa e ad est da Capo Noli. Finale Ligure è una delle destinazioni più note della regione, non solo grazie all’incantevole territorio che la circonda, ma anche grazie alla sua storia antica che ha lasciato diverse testimonianze in città e, ovviamente, alle spiagge che ogni estate richiamano numerosi turisti sia italiani che stranieri. Una particolarità che rende Finale Ligure diversa da altre località è anche la presenza della pietra del Finale, ovvero una particolare conformazione geofisica che ha dato origine a caverne, grotte ed anfratti che sono stati utilizzati ed abitati già durante il Paleolitico (sotto la Caverna delle Arene Candide): ecco perché si possono ammirare tanti reperti archeologici ritrovati nella zona. 



Alla scoperta del borgo
La città si compone di tre frazioni principali che in passato erano tre località differenti: sul mare si adagia Finalmarina, presa d’assalto soprattutto durante l’estate insieme a Finalpia, sempre adagiata sulla costa ma di impianti più antico. Infine Finalborgo è la parte che costituisce uno dei Borghi più Belli d’Italia. A costellare i monti e il litorale altre diverse località: Calvisio, Olle, Gorra, Monticello, Perti San Bernardo, Varigotti. Nonostante siano le spiagge ad attirare maggiormente i turisti, il cuore dell’antico nucleo di Finalborgo rivela sorprese inaspettate, ad incominciare dalla cinta muraria quattrocentesca fini ad arrivare, poi, agli imponenti castelli di Govone e San Giovanni, dalla cui cima si ha una splendida veduta. Il Castello di Govone, sede dei Marchesi Del Carretto, è stato edificato nel 1181 e sorge, poggiando le sue basi su un gigantesco bastione curvilineo a scarpata, nel punto culminante del “Becchignolo". Dopo diverse vicissitudini in cui venne più volte distrutto e ricostruito, oggi appare con la famosa Torre del Diamante, (nella foto sotto) la struttura meglio conservata, costruita con pietre riquadrate e sfaccettate a punta di diamante, che volge uno spigolo acuto, simile allo sprone di una nave, verso mezzogiorno, essendo costruita su pianta triangolare curvilinea.


Risale invece al 1372 la Basilica Collegiata di San Biagio, rimaneggiata nel XVII secolo secondo il ricco gusto barocco. Ecco quindi che la facciata si mostra in tutta la sua semplicità mentre l’interno è grandioso. Gli esperti d'arte considerano la Collegiata di San Giovanni Battista (nella foto sotto l'interno) uno tra i migliori esempi di architettura barocca della Liguria: si trova nella frazione di Finalmarina e si presenta una ricca ed imponente facciata adorna di statue raffiguranti San Giovanni Battista, San Pietro e San Paolo, le virtù della Speranza e della Fede. Il grandioso interno è suddiviso in tre navate e custodisce numerose opere d’arte tra cui pregiati affreschi dell’Ottocento e i dipinti delle dodici cappelle laterali. Oltre ai diversi palazzi nobiliari tra le architetture civili spiccano l’Arco di Margherita Teresa di Spagna, realizzato nel 1666 sul lungomare di Finalmarina e l’Arco a Carlo Albero di Savoia, dominante la parte orientale della stessa frazione, che ricorda il passaggio del sovrane durante un viaggio verso Nizza. Nella frazione di Verzi sono i ponti romani la maggiore attrazione: sono cinque, ben conservati, ed appartenevano all’antica via romana che attraversava la Val Ponci. 


Cicloturismo a Finale Ligure
Il Finalese consente di vivere escursioni ed esperienze immersi nella macchia mediterranea ed uno  dei modi migliori per scoprire questa zona lentamente, senza fretta, in modo sano e lontano dal più classico turismo balneare, è una pedalata in bicicletta lungo i numerosi percorsi dell’entroterra, dove il silenzio regna sovrano. Questi sono luoghi perfetti per gli appassionati di cicloturismo e mountain bike, con itinerari facili e di rara bellezza che comprendono anche tour con bici a pedalata assistita che portano alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche e culturali locali. Tra le escursioni proposte da Finally E-Bike, membro del Consorzio FOR Finale Otudoor Retion, un e-bike tour nel famoso Altopiano delle Mànie, vero e proprio polmone verde vista mare, ricco di profumi e storia. Si tratta di un percorso gastronomico-culturale di circa 24 chilometri che ha inizio dal borgo di Calvisio, con visita e degustazione di olio extra vergine d’oliva nello storico Frantoio Magnone, in direzione della borgata di Verzi. Lungo questo primo tratto del circuito si scorge Calvisio Vecchia, arroccata sulla pendice occidentale del Monte Tolla e, raggiunta la suggestiva Val Ponci, oltre all’incantevole paesaggio naturalistico e rurale, ci si ritrova immersi in un vero e proprio museo a cielo aperto, grazie alla presenza dei famosi 5 ponti di epoca romana, della Caverna delle Fate, particolarmente importante in quanto sono stati rinvenuti resti umani risalenti al paleolitico ora esposti presso il Museo Archeologico del Finale a Finalborgo, le cosiddette “cave romane”, uno degli ambienti più suggestivi del Finalese, con tre grandi cave in galleria dalle quali fu estratta la Pietra di Finale e, infine, la Grotta dell’Arma delle Mànie, uno tra i più importanti siti archeologici preistorici del Finalese. Si raggiungono poi le Terre Rosse, cosi chiamate per il colore del terreno ricco di minerali e diverse tappe ristoro prima di intraprende la discesa che porta alle spiagge di Finalpia. Si raggiunge il punto panoramico a picca sulla località Selva da dove si ammira Varigotti e la costa da Punta Crena al porto.