Sappiamo bene quanto dalla televisione si possano trarre utili indicazioni turistiche e quanto le produzioni italiane di fiction approfittino di location particolarmente affascinanti, anche se spesso difficili da identificare, per ambientare le proprie storie. Ma tra tante serie alle quali è stato un piacere riguardare, in questo senso, impossibile non considerare quella che si è dimostrata essere la sorpresa della stagione, un vero caso - ormai di portata internazionale - televisivo e cinematografico e sociologico: Gomorra.
La serie Sky, ideata da Roberto Saviano e basata sul suo romanzo omonimo, è stata ormai acquistata anche per il mercato nordamericano, che presto potrà seguire le vicende dei clan Savastano e Conte e conoscere i personaggi da noi divenuti ormai tristemente famosi. Come anche i luoghi nei quali i dodici episodi sono stati girati - veri protagonisti al pari dei vari Marco D'Amore, Fortunato Cerlino e Salvatore Esposito - nei dintorni di Napoli, da Scampia con le sue famigerate 'Vele' a Secondigliano (primo e secondo nella classifica dei quartieri con il tasso di disoccupazione più alto della città partenopea).
Difficile sentire come allettante una zona divenuta nota per l'abusivismo edilizio, il degrado, la criminalità e la tossicodipendenza dilaganti… ma è vero anche che Scampia è ormai un nome che torna spesso nei progetti - anche europei - di riqualificazione urbana e nei vari programmi di solidarietà, oltre ad essere un punto in qualche maniera strategico per poter raggiungere molte delle splendide zone che circondano Napoli, il cui centro storico - vale la pena ricordarlo - è comunque Patrimonio Unesco!
La seconda stagione è già in lavorazione, e richiederà sicuramente meno dei tre anni impiegati per realizzare la prima. E si spera anche meno polemiche - come quelle circolate in merito allo sfruttamento della villa del vero boss Francesco Gallo nel parco Penniniello come set per la casa dei Savastano - visto e considerato che "questa volta i tempi delle riprese saranno più snelli, perché non dovremo affrontare tutto il lavoro preparatorio della prima volta, su un territorio come quello napoletano che ormai conosciamo e dal quale siamo conosciuti", come sottolinea il regista Stefano Sollima, che aggiunge di avere "già 'pronte' le location, il cast ed i contatti sul territorio".
Probabilmente, quindi, si tornerà a Scampia ed è facile presumere che il tono delle nuove puntate non sarà né più leggero né più solare di quelle viste l'anno scorso. Ma è pur vero che sarebbe folle affidarsi a stereotipi e pregiudizi, o farsi frenare dalla paura, soprattutto se generata da una fiction televisiva, per quanto ispirata a una problematicità reale. In molti volano quotidianamente nel Bronx, o nelle zone di Milano e di Barcellona utilizzate - al pari delle location campane - dalla serie in questione per alcune puntate chiave, senza alcun rischio...
E poi, sarebbe un peccato rinunciare a godere di meraviglie come il Palazzo Reale e il Museo Archeologico, la Napoli sotterranea e la Cappella di San Severo, Capodimonte e il Monastero di Santa Chiara, oltre ai tanti affascinanti affacci 'a mare' e le vicine costiere che tutto il mondo ci invidia e sogna…