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Associazione Dimore Storiche Italiane: Castel Mareccio

Bolzano, le curiosità di Castel Mareccio

Da maniero medievale a castello rinascimentale: alle porte di Bolzano il castello con il Mosè cornuto

Il castello tra i vigneti
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Esterno di Castel Mareccio
Numerosi sono i castelli che si trovano nella zona di Bolzano, e tra questi anche Castel Mareccio, nelle vicinanze del centro storico. Il nucleo più antico, la torre principale, fu fatto costruire da Berthold von Bozen capostipite della famiglia Maretsch, nel 1194. Nei secoli successivi si susseguirono diverse fasi di ampliamento, fra le quali la costruzione del muro di cinta, nel corso del XIII secolo. Con il passare del tempo cambiò diversi proprietari, che ne apportarono altre modifiche trasformandolo da vero e proprio maniero medievale dotato di cinta, torre, mastio e palazzo residenziale a castello rinascimentale ricco di affreschi i cui autori risultano ancora ignoti. Castel Mareccio divenne anche deposito d’armi e sede dell’Archivio di Stato, fino ad essere oggi una location ideale per eventi che può essere affittato per le occasioni più diverse come congressi, mostre, concerti o matrimoni.

Il cortile è dotato di una copertura in vetro e può ospitare un gran numero di persone, mentre il giardino è perfetto per un rinfresco in piedi grazie agli alberi e ai vigneti che creano un’atmosfera suggestiva. Tra il primo e il secondo piano si possono ammirare diverse sale, come la sontuosa Sala Romer, rinascimentale, caratterizzata dalle bellissime decorazioni del XVI secolo e dal soffitto in legno dipinto; la sala Thun, detta anche Galleria dei filosofi, che racchiude un programma figurativo di rilievo; la sala Hendl, che oltre al soffitto dipinto si presenta con un caminetto in posizione appartata.

Tra le tante curiosità da notare è il Mosè Cornuto, raffigurazione che si basa su un errore di traduzione quando l’Antico Testamento venne tradotto dall’ebraico, una lingua senza vocali, in latino. La parola “cornuta” doveva invece essere nella corretta forma di “coronata”. Dal Cinquecento in poi la chiesa ha iniziato a vietare questo tipo di raffigurazioni. Un altro dettaglio di notare è la figura di Peter Spetsker, chiaramente evidenziato con il nome sul muro. Con grande probabilità dietro questa figura si cela il riformatore Giovanni Calvino morto nel 1564, e Lukas Römer, il committente degli affreschi, nonostante ricoprisse cariche importanti in Tirolo era un seguace del calvinismo, fatto mantenuto segreto. All'epoca della Riforma, infatti, coloro che si discostavano dalla dottrina cattolica venivano severamente puniti, spesso anche con la morte.

Castel Mareccio fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia
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