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Basilicata: Aliano, il borgo di Carlo Levi

Noto per essere la località dove lo scrittore trascorse il suo periodo di confino, il borgo lucano si candida a Capitale Italiana della Cultura

Centro storico di Aliano
© Domenico Guglielmi
Aliano, Casa di confino di Carlo Levi
Tra Potenza e Matera si trova il comune di Aliano, un paese arroccato su una collina che si protende da uno sperone argilloso. I più associano questa piccola realtà lucana al confino di Carlo Levi, che qui vi abitò sino al 1936 a causa del confino fascista. Ma a destare un certo interesse non sono solo la casa di Levi, la Chiesa di San Luigi Gonzaga dedicata al Santo Patrono al cui interno sono conservate tele cinquecentesche di grande valore, il Museo della Civiltà Contadina che ha trovato sede in un vecchio frantoio abbandonato, le particolari case del Borgo Antico costruite con mattoni crudi di argilla. Di rilevante importanza è il Parco Letterario Carlo Levi, che opera dal 1998, istituito per valorizzare e rendere sempre più fruibile il territorio al visitatore attraverso percorsi sensoriali che mirano a far riverire il ricordo del grande letterato. Ma anche per far provare, gustare, sentire, toccare ed osservare tutto quello che ha portato l’autore a scrivere pagine storiche della letteratura italiana.

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A tutto questo si aggiunge un evento storico, ovvero la candidatura a diventare Capitale Italiana della Cultura. E’ infatti la prima volta che un piccolo borgo ha ufficializzato il dossier di candidatura inviandolo al Ministero dei Beni Culturali assieme ad altre città ben più note come Palermo, Comacchio ed Ostuni. Che sia provocazione, ambizione o semplicemente un sogno per entrare nel firmamento delle grandi, poco importa. Aliano ha tutte le carte in regola per definirsi Città d’Arte. Non è un caso che qui Carlo Levi abbia realizzato il suo capolavoro. La storica descrizione di Aliano in Cristo si è fermato ad Eboli ci porta direttamente a quei tempi, a vivere la realtà di allora in tutte le sue sfumature. 

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Quelle che ancora si vivono tra le strade, le case, le piazzette e i vicoli del borgo. Anche se oggi la realtà di Aliano è ben diversa, non solo a livello territoriale ma anche di visibilità, proprio grazie alla sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018. La struttura responsabile per l’elaborazione e promozione del progetto, per la sua attuazione e per il monitoraggio dei risultati è il Parco Letterario “Carlo Levi” Scarl, nella persona del presidente, mentre del Comitato promotore fanno parte il sindaco, il presidente della Regione Basilicata e il presidente Rete Nazionale de I Parchi Letterari. La richiesta è incentrata sul programma di Aliano "TerrACreativA" con la corposa offerta culturale attivata negli anni, che ha portato il comune a investire in strutture ricettive e sulle potenzialità del territorio come il Parco dei Calanchi.

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