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Barcellona museo carro funebre

Barcellona, nel curioso museo del carro funebre

Carro funebre antico
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Carro funebre antico
Non è esattamente un oggetto attorno al quale si immagina di costruire un museo. Eppure, a modo suo, racconta la storia, o, per meglio dire, la vita e la morte, di una società: il carro funebre è un elemento che esiste sin da tempi molto antichi, da quando i cerimoniali di sepoltura hanno previsto la necessità di trasportare defunti e feretri nei luoghi preposti. Un tempo a trazione, poi motorizzato, questo veicolo descrive a suo modo gli usi e i costumi di una società, le sue tradizioni e il suo culto della morte. Per quanto possa sembrare macabro e oscuro, un museo del carro funebre esiste, ed è più interessante di quello che immaginate. Si trova a Barcellona, e il suo nome è Museu de Carrosses Fúnebres, e si trova all’interno del Cimitero del Montjiuc. Scopri quali sono i più bei cimiteri del mondo.

La singolare esposizione vanta decine di carri funebri spagnoli del 19esimo e 20esimo secolo, modelli pomposi e splendidamente decorati in stile barocco che in qualche modo raccontano il rapporto con la morte della popolazione spagnola. Ci sono infatti non solo i carri preposti al trasporto del feretro, ma anche una serie di veicoli di accompagnamento che servivano ai parenti stretti. Scurissimi, con tanto di tessuto total black a rivestire finestrini e interni, a sottolineare la tradizione locale (anche nostrana) di associare il nero al lutto. In verità, il nero non si associa ai funerali in tutte le culture: in India, per esempio, ma anche in Cina, in Giappone e nel mondo islamico si adopera il bianco. In epoche passate (antichi Egizi, per esempio) il rosso era il colore della morte, e prima ancora, in pieno neolitico, si usava l’ocra assieme al rosso per ornare un defunto.

Ma torniamo al museo: carri funebri e veicoli di accompagnamento di diverse decadi sono protagonisti della grande sala principale, e non mancano rappresentazioni dei vari simboli della morte. La croce cristiana, i simboli alpha e omega greci, clessidre, civette, e tutta la simbologia che il mondo religioso ma anche l’universo esoterico hanno coniato nel tempo.

Il museo di Barcellona, aperto solo nei fine settimana, è un unicum nel suo genere. Ma senza volare fino a lì, se il tema vi incuriosisce anche in Italia, in provincia di Avellino, esiste un luogo simile. Si tratta della Collezione Fasulo dell’autofunebre, e si trova nel comune irpino di Atripalda. Una inconsueta collezione di carri funebri del Novecento che a livello di decorazione non hanno nulla da inviare ai simili spagnoli, anzi: qui i livelli di rococò raggiungono picchi notevoli, grazie a carrozzerie a dir poco scultoree che sottolineano la solennità del rito, ma anche un certo gusto per l’opulenza stilistica.
 
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