Aria nuova a Cagliari: le tendenze per l'estate

La Sardegna è un’isola speciale, allo stesso tempo uniforme (nella lingua, per esempio) e diversissima nelle tradizioni. Una regione che non ha un centro vero e proprio ma una rete di mille realtà, più o meno cittadine (o, viceversa, più o meno rurali). Cagliari le condensa tutte, rappresentando una sorta di collettore di tradizioni e modernità. È un vero e proprio concentrato – su scala neanche tanto ridotta – di cosa sia tipicamente sardo e di come questo venga continuamente ed instancabilmente esteso, ridefinito.

A scorrere la storia del capoluogo pare infatti d‘imbattersi in un riassunto di tanti secoli in poche righe (e tantissime testimonianze ancora visibili in città): romani, bizantini, goti e saraceni. Un amalgama che sta in piedi grazie soprattutto – ma non solo, certo – a uno degli ultimi interventi urbanistici, quello dei pisani. Dal mare o dalla collina? Se la si guarda dal porto, Cagliari offre per primo il suo palcoscenico più animato e monumentale, quello del lungomare coi palazzi liberty e, subito alle spalle, la città vecchia.

Poi lo sguardo sale e si perde: l’area del castello, il più alto. Ai suoi lati Stampece, Marina e Villanova. La lista non è fine a sé chè Cagliari è una di quelle metropoli in cui i nomi dei quartieri e dei rioni non servono solo a orientarsi quando si chiede un’indicazioni. Sono autentiche microcittà distinte. Come i suoi figli più conosciuti, in ordine sparso: Piano, Zola, Gramsci, Stagno, Fresu. È, sempre di più, una città di intellettuali. D’accordo, la definizione che ha poco senso, gli stessi probabilmente storcerebbero il naso.

Ma tant’è: i caffè letterari sono più animati che mai, la nuovelle vague della letteratura sarda è soprattutto qui che alimenta una genialità narrativa speciale, molto viva e brillante. Qualche nome? Salvatore Niffoi, Franceso Abate, Marcello Fois. Luoghi o persone? Entrambe le cose chè – è questa la cifra unica di Cagliari che altrove non si trova – la storia della città è soprattutto l’insieme delle storie delle singole vie, delle singole case. Un racconto corale. Come un romanzo.

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