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Aquileia mosaici Basilica arte medievale

Aquileia, il trionfo dell’arte medievale

La Basilica di Aquileia è custode di alcuni dei mosaici più antichi e meglio conservati del Medioevo

Mosaico Basilica Aquileia<br>
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Il Mosaico del Buon Pastore - Basilica di Aquileia
Aquileia è un comune in provincia di Udine che vanta una storia antichissima e prestigiosa. Fondata dai Romani nel 181 a.c. come baluardo strategico contro le avanzate dei barbari, divenne un importante centro politico, amministrativo e commerciale, avvantaggiata dalla posizione dominante sulla Laguna di Grado e protetta dalle Alpi alle sue spalle. Fino a tarda età repubblicana e per buona parte dell’epoca imperiale, Aquileia conserverà una funzione fondamentale, e con l’avvento dei Cristianesimo la sua fama si tramuta e aumenta. Diviene infatti un importante centro culturale e morale della cristianità, e, dall’editto di Costantino in poi (313 d.c.) i suoi vescovi acquisiscono di anno in anno maggiore visibilità. E’ nel Medioevo che Aquileia diventa la sede del Patriarcato omonimo, una delle entità religiose più importanti dell’epoca, secondo solo a Roma, ed è in questo periodo che la sua Basilica diventa il fulcro del centro abitato.

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Sono molti i siti archeologici di valore che Aquileia offre ai suoi visitatori, ma è proprio nella Basilica di Santa Maria Assunta che si trovano conservati alcuni dei mosaici più antichi, pregiati e meglio conservati dell’epoca medievale. L’attuale basilica è stata consacrata nel 1031 dal Patriarca Popone, ma sorge su un precedente edificio di culto, risalente al 313 (fatto edificare dal Vescovo Teodoro), nei secoli ampliato e trasformato. Risale al IV secolo il famoso pavimento a mosaico che costituisce il cuore del patrimonio artistico aquiliano, e si stima sia il più esteso del mondo cristiano occidentale. Il tappeto musivo rappresenta soggetti bibilici ed allegorie, suddivise in diverse sezioni, tutte di pregevole fattura e ben conservate: fu infatti scoperto nel 1909 grazie ad alcuni scavi che asportarono il pavimento del 1031, il quale ha celato la meraviglia dei mosaici per tutti questi secoli preservandoli dall’usura e la distruzione (le incursioni barbariche non mancarono di certo). Alcuni studiosi leggono nelle fattezze dei mosaici indizi che ricondurrebbero alla cultura gnostica più che cristiano/latina.

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I mosaici sono il tesoro più prezioso della Basilica, tuttavia non l’unico. Mirabile è la Cripta degli Affreschi (IX secolo), collocata sotto un pregevole Presbiterio arricchito da affreschi dell’epoca poponiana e da un’opera scultorea di Bernardino da Bissone (risalente al Rinascimento). La Cripta degli Scavi, testimonianza tangibile delle sovrapposizioni architettoniche della Basilica, in cui si possono ammirare pavimenti dell’età augustea, resti di magazzini del II e III secolo, mosaici del IV secolo. Il Battistero, che subì diversi restauri fino all’attuale aspetto conferitogli nel 1700 grazie a Carlo VI d’Asburgo. La Chiesa dei Pagani, posta davanti alla basilica e ad essa collegata con un portico, così chiamata perché qui si radunavano i catecumeni. Sono tanti i tesori che la Basilica di Aquileia custodisce, al punto che l’UNESCO l’ha inserita nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. Per ulteriori informazioni, orari e modalità di vista cliccate qui.

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