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Altino Venezia storia laguna

Altino, da dove nacque Venezia

In origine fu Altino: dall’antica città romana nacque la Serenissima

Altino
Di Cervellin di Wikipedia in italiano, CC BY-SA 3.0,https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12343637
Resti del Decumano che attraversava la città di Altino
Secondo la tradizione, Venezia fu fondata nel marzo dell’anno 421. Lo narra una fonte storica chiamata Chronicon Altinate, risalente all’XI secolo. Naturalmente nella pratica la nascita della città lagunare non è avvenuta in un giorno, ma è frutto di una serie di vicende storiche, politiche, umane che ancora oggi è oggetto di studi. Ma quel Chronicon Altinate ci riconduce ad un luogo che è considerato una sorta di ‘precursore’, un ‘antenato’ della Serenissima, il luogo da cui tutto ebbe origine: Altino.
 
Altino fu un’antica città romana che corrisponde oggi al moderno Quarto d’Altino, in provincia di Venezia. La città si affacciava sulla laguna veneta, e proprio grazie alla posizione privilegiata di accesso al mare ebbe storicamente un ruolo molto importante. L’insediamento risale addirittura al Paleolitico, ma è con l’annessione all’impero romano che diventa un florido centro, con un’economia fiorente basata su allevamento, pesca e commercio marittimo. Una ricca cittadina, che gli storici romani riportano essere anche bella, con i suoi ponti, i giardini, i portici, e l’affaccio sulle valli lagunari. Sorgeva in una zona semi paludosa, ma godeva di efficienti impianti idrici e un sistema di ponti e imbarcazioni rendevano il centro storico una specie di piccola antesignana di Venezia. Il Museo archeologico di Altino e il museo civico di Torcello conservano numerosi reperti e documenti storici che testimoniano il periodo florido della città.
 
Ma perché scomparve? Si suppone che le invasioni barbariche costrinsero gli abitanti di Altino a fuggire, lasciando alle loro spalle la preziosa città per andare a rifugiarsi nelle isole della Laguna, dove gli Unni di Attila non potevano arrivare. Giunsero in primo luogo a Torcello, isola dove sono state trovate numerose testimonianze archeologiche. È tuttavia molto recente la scoperta di uno scheletro che sta fornendo agli storici ragioni di credere che gli Altinati non furono costretti alla fuga. Ma che si trasferirono sulle isole nel corso di diversi anni, con una migrazione volontaria. I resti infatti sembrano raccontare una storia di colonizzazione organizzata, efficace, graduale. Altino non si svuotò all’improvviso, e se proprio qualche invasore dette il ‘colpo di grazia’ si trattò dei Longobardi diversi secoli dopo. Più probabilmente, l’innalzamento dei mari stava cambiando i connotati all’area rendendo necessario trovare nuovi territori in cui vivere. 
 
In ogni caso, rimane il fatto che le radici di Venezia si trovano ad Altino. Ciò che rimane dell’antica città sono pochi scavi archeologici situati in una zona che oggi è aperta campagna. Ma attraverso la tecnologia gli studiosi sono riusciti a mappare l’antica città, evidenziando le tracce della presenza di mura difensive, fondamenta, una zona portuale, impianti idraulici. Le rilevazioni fotografiche aeree hanno permesso di ‘mappare’ la città, ed è possibile conoscerne meglio la storia presso il Museo archeologico nazionale di Altino (MANA), che fa parte del circuito patrimonio UNESCO ‘Venezia e la sua Laguna’.

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