Alba e il tartufo. Un binomio imprescindibile. Come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che, iniziata nel 1929 come fiera mostra campionaria, è diventata nel tempo uno degli appuntamenti più attesi in Italia e nel mondo. Se inizialmente era inserita nei festeggiamenti della Festa Vendemiale, già dal 1933 acquisì ufficialmente il marchio di Fiera del Tartufo legandosi sempre di più ai prodotti tipici della zona, in modo particolare ai vicini. Ma dal 2007 è riconosciuta a livello mondiale come Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, diventando una manifestazione di grande richiamo grazie anche ai molti eventi legati al programma.
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Tra questi il Palio degli Asini, la manifestazione che il 2 ottobre apre la Fiera. Si tratta di un momento goliardico di forte richiamo, che coinvolge oltre mille figuranti tra cui nobili dame, cavalieri con le armature, popolani e contadini e, ovviamente, i simpatici equini. Ecco quindi la sfilata tra le vie del centro storico, con squilli di trombe e rulli di tamburi prima dell’atteso Palio. Il tutto sempre nel totale rispetto degli animali. Tutto nacque nel lontano 1275, quando le città di Alba ed Asti erano in guerra tra loro. Gli astigiani corsero il loro palio sotto le mura di Alba in segno di vittoria sulla città nemica e gli albesi decisero di correre un palio all’interno delle loro mura con gli asini, in segno di irrisione verso gli avversari. La rievocazione di questo episodio avviene sempre la prima domenica di ottobre in Piazza Osvaldo Cagnasso piena di bandiere. E’ qui, infatti, che i sette asini delle borgate si contendono il Palio tra il pubblico che incita, i fantini che tentano di farsi ubbidire dagli ostinati animali che spesso di fermano all’improvviso, arretrano o corrono in senso contrario, offrendo uno spettacolo davvero unico nel suo genere.
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A trionfare, oltre agli asini, sono gli stemmi e i drappi dei borghi cittadini: Borgo delle Rane, Borgo di San Martino, Borgo del Fumo, Borgo della Moretta, Borgo di Santa Barbara, Borgo di Santa Rosalia, Borgo di San Lorenzo, Borgo dei Patin e Tesor, Borgo dei Brichet. La domenica mattina i Borghi si contendono l’assegnazione degli asinini e, sotto l’ombra del Duomo, vengono creati per loro appositi recinti con transenne e balle di paglia. La giornata prende il via con la maestosa sfilata storica e con gli spettacoli degli sbandieratori che proiettano Alba indietro nel tempo: si rivive infatti tutta l’atmosfera del Medievo, in un tripudio di meravigliosi costumi colorati indossati da diversi personaggi.