Nel cuore della Maremma livornese, al centro della Costa degli Etruschi, si trova il comune di Castagneto Carducci, chiamato cosi per la presenza del bosco di castagni e per avere ospitato, presso la località Bolgheri, Giosuè Carducci che vi trascorse alcuni anni da bambino. A costituire il nucleo centrale dell’abitato sono il Castello medievale assieme alla Chiesa di San Lorenzo. Il Castello si trova infatti nel punto più alto e incantevole del paese e si affaccia da una collina che guarda il Mare Tirreno. La vista che regala è una delle più incantevoli di tutta la Maremma: dalle sue terrazze lo sguardo può spaziare fino all’Isola d’Elba, a Capraia, alla Corsica e alla Gorgona. Eretto nell’anno 1000, è stato ricostruito in diverse epoche a difesa della costa, minacciata dalle incursioni saracene, e la sua storia segue quella della famiglia della Gherardesca, sua proprietaria.
In Toscana scopri anche l'Isola d'Elba
La Chiesa di San Lorenzo risale alla metà del 1200, ed è affiancata da una torre campanaria in stile neomedioevale, fatta costruire tra il 1929 e il 1931 dal conte Walfredo. Gli affreschi che si possono ammirare, opera di Alberto Zardo, sono stati inseriti nel Novecento e seguono un programma iconografico che celebra le glorie della famiglia della Gherardesca. Le sale, le terrazze e i giardini sono il luogo ideale per organizzare eventi come matrimoni, cene di gala, colazioni, feste per ricorrenze varie, cocktail, concerti, performance di vario tipo. Oltre a seminari, convention aziendali, lunch e cene di lavoro, presentazioni, degustazioni, servizi fotografici. Al suo interno sono conservate le memorie della famiglia e della parentela con i grandi protagonisti del passato che vanno dagli Imperatori di Svevia ai Gonzaga, dagli Appiani ai Medici fino agli Orsini ed ai Salviati.
Leggi anche: Toscana, al Castello di Brolio le meraviglie del Chianti
Il membro della famiglia più conosciuto è certamente il Conte Ugolino, a cui Dante dedicò uno dei più famosi e commoventi canti della Divina Commedia. La sua statua, che accoglie i visitatori sul piazzale, è una copia di quelle del Metropolitan Museum di New York e del Musée D’Orsay di Parigi. Visitando l’intera struttura si respira intatta la magica atmosfera, nonostante gli ambienti siano stati restaurati. La Sala del Conte Ugolino, un tempo utilizzata come rimessa delle carrozze, è stata trasformata negli Anni Trenta come salone per ricevimenti. Un particolare curioso lo rivela la Sala Principessa Teresa, che fa parte del corpo originario costruito dal Conte Camillo della Gherardesca nel Settecento come magazzino delle granaglie: dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando erano in pochi ad avere una televisione, venne adibita a sala cinema per gli abitanti di Castagneto.
Il Castello di Castagneto fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia