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Associazione Dimore Storiche Italiane

A Soriano del Cimino arte, storia e lusso nella dimora storica

La Casina degli Specchi è un unicum nel panorama della Tuscia, scopriamo il perchè

Esterno
©Associazione Dimore Storiche Italiane
Esterno della Casina degli Specchi
Tra i più interessanti centri di villeggiatura della Tuscia spicca Soriano del Cimino, a circa 17 chilometri di distanza da Viterbo. Adagiata in un territorio ricco di vegetazione che comprende ampie distese boscose di faggi, querce e castagni, la città fu dominata dagli Etruschi e successivamente dai Romani, fino ad appartenere ai monaci benedettini di San Silvestro, ai Guastapane ed agli Orsini che curarono la costruzione del castello. Fu poi possedimento degli Orsolini e dei Colonna e, dopo alterne vicende, nel XVIII secolo finì sotto il dominio degli Albani fino a quando, nel 1848, il territorio venne ceduto allo Stato Pontificio. Soriano del Cimino, vista la sua lunga storia, non può che essere ricca di monumenti di grande interesse. Tra quelli religiosi ci sono la settecentesca Chiesa di San Nicola di Bari costruita in stile neoclassico, l’antica Chiesa di Sant’Eutizio ammodernata nel corso del XVIII secolo e, poco fuori il borgo, la Chiesa di San Giorgio dell’IX secolo, costituita da una semplice pianta rettangolare e caratterizzata da una sobria torre campanaria. Ad avvolgere il visitatore in un’atmosfera d’altri tempi è l’antico Borgo della rocca, ricco di attrazioni come il Palazzo Chigi-Albani, la Fontana Papacqua, la Fontana Tonda (o Fontana Vecchia). Un altro punto storico è la Porta Romana, che appare come una copia perfetta della più celebre Porta Pia di Roma. L’attrattiva più importante è il Castello Orsini, che con la sua imponente mole domina tutto il borgo medievale sottostante: residenza di nobili e papi, nel corso dei secoli ha subito diversi restauri ed è stato adibito anche a carcere, mentre oggi è utilizzato come sede di mostre ed esposizioni, di attività ricreative per bambini e luogo dove degustare i prodotti tipici della zona.

Veduta di Soriano del Cimino

In questo contesto si colloca un altro notevole luogo di interesse, la Casina degli Specchi. Si tratta di una residenza della famiglia Chigi Albani nata nel 1720 dove si fondono insieme storia, arte e cultura alla possibilità di vivere soggiorni nel comfort e nel lusso. Si trova all’interno della Residenza di caccia della famiglia Chigi Albani ed è tutelata dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. Al suo interno un intero piano è completamente affrescato e sono presenti 4 stanze, un ampio giardino caratterizzato da una terrazza panoramica e una piscina di acqua salata. Le stanze, divise tra categoria Standard, Suite, Superior e Junior Suite, sono tutte dotate Wi-Fi, asciugacapelli, linea cortesia con prodotti erboristici a base di olio di oliva, materassi e cuscini in memory foam. La struttura è circondata da un grande giardino caratterizzato da spazi dove svolgere differenti attività, si va dal grande gazebo dove durante la stagione estiva vengono servite le colazioni alla terrazza panoramica con fontana dove è possibile sostare per leggere un libro o giocare con i bambini, fino alla piscina dove rinfrescarsi e godere del sole.



Presenta una sala con pareti caratterizzate da specchi dipinti con putti e nature morte. Gli affreschi sono di Pietro Paolo Cennini, che li eseguì su commissione del cardinale Annibale Albani. Il rosone centrale della sala degli specchi è attribuito invece a Carlo Maratta ed, adiacente alla sala affrescata, un secondo grande spazio presenta stipiti delle porte e delle finestre decorati con piastrelle di Delft. Faceva parte del complesso monumentale costituito dalla fontana Papacqua. All’inizio del Settecento gli Albani scelsero Soriano nel Cimino come residenze estiva e il Cardinale Annibale restaurò Casina degli Specchi dando a Pietro Paolo Cennini il compito delle decorazioni. Dopo essere stata acquistata negli Anni Sessanta da un professore della Sovrintendenza romana, è diventata proprietà della famiglia Petti Basili dal 1981 ed è stata abitata dalla stessa dal 1985 al 2015. Dall’ottobre 2016, Maria Luisa Petti insieme alla sua famiglia, ha aperto le sue porte all’attività di accoglienza e ospitalità, con un progetto caratterizzato da un’estrema attenzione alla storia della dimora, alle peculiarità del territorio e all’offerta di servizi di alto livello per i propri ospiti.



Infatti Casina degli Specchi, tra i tanti servizi, offre colazione a buffet con prodotti gastronomici dolci e salati del territorio e la possibilità di intraprendere itinerari turistici con guida per andare alla scoperta dei tesori della Tuscia ma anche delle città umbre come Orvieto e Spoleto o città sul confine umbro laziale tra cui Bolsena e Civita di Bagnoregio. All’interno della Casina degli Specchi sono presenti una caffetteria e piccola enoteca: tra i prodotti da gustare dolci locali, vini bianchi, rossi e bollicine dei produttori della Tuscia, affettati, formaggi e sottolio di aziende locali e della regione Lazio. Inoltre è disponibile per l’organizzazione di matrimoni, eventi privati e aziendali, a cui sono dedicate le stanze affrescate poste al primo piano della struttura e gli spazi esterni del giardino, della terrazza panoramica e della piscina.



Casina degli Specchi fa parte dell’Associazione Nazionale Dimore Storiche.
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia
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