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Dimore Storiche Umbria Perugia Villa Aureli

A Perugia in una dimora del Settecento

Villa Aureli è una delle più prestigiose dimore storiche della regione tutta  da scoprire

Esterno villa
© Associazione Dimore Storiche Italiane
Esterno di Villa Aureli
Castel del Piano è una frazione del comune di Perugia, che vanta origini piuttosto antiche come testimoniano i resti della necropoli etrusca. Tra diversi edifici interessanti spicca Villa Aureli, conosciuta in origine come Meniconi-Bracceschi, che sorge su preesistenti rovine etrusche oltre che romane, medievali e cinquecentesche ancora oggi visibili. Si tratta di una delle più prestigiose dimore umbre del Settecento, adagiata tra dolci colline ornate da viali di cipressi e pini marittimi. Era infatti il 1750 quando il Conte Sperello Aureli, di una nobile famiglia perugina, commissionò la ristrutturazione dell’antica villa al vicario della Cattedrale di Perugia, che mise in atto un’opera di recupero di una struttura risalente al Cinquecento costruita a sua volta sui resti di un’antica torre di avvistamento, ornandola con affreschi, stampe, stucchi e mobili che possono essere ammirati ancora oggi. La prima parte della costruzione attuale, quella dei primi anni del Cinquecento, fu eretta dal capitano di ventura Giovanni Gregori, che fu assoldato dai veneziani nelle guerre contro Luigi XII di Francia: insieme alle proprietà circostanti la villa passò nelle mani della famiglia Aureli quando Filomena Gregori sposò Ottaviano Aureli nella seconda metà del secolo. Si arriva cosi intorno al 1750 con il conte Sperello Aureli, pronipote di Ottaviano, che ha voluto trasformare l'austera torre e gli edifici circostanti in una piacevole e colorata villa.

Esterno di Villa Aureli / © Associazione Dimore Storiche Italiane

La struttura si presenta con una pianta a doppia elle, con un lato più corto dell’altro e il corpo centrale di origini più antiche.  L’interno è adorno di affreschi, uno dei quali testimonia la presenza della villa nel XVIII secolo, pavimenti in maiolica di Vietri, stampe, stucchi e mobili d’epoca. Anche il giardino all’italiana fu commissionato da Sperello Aureli e poggia su un terrazzamento confluendo in un boschetto di lecci. Della stessa fase costruttiva è anche la fontana quadrilobata collocata di fronte alla limonaia. Il piazzale a forma ellittica è circondato da un muro monumentale con portali, nicchie, balaustre a ciambelloni e torrini belvedere. Sperello, uomo colto e dotate di un sensibile interesse per l’arte e la letteratura, fondò anche una vasta biblioteca parte della quale è ancora conservata nella villa. Non avendo eredi, alla morte del Conte Aureli la villa venne ereditata dalla sorella Celidora Alfani: ecco segnato il passaggio di proprietà alla famiglia degli Alfani, che ne mantennero il possesso fino al 1874. Fu a quel punto che l’edificio venne acquistato dal Conte Cesare Meniconi-Bracceschi.

Salottino di Villa Aureli / ©Associazione Dimore Storiche Italiane

Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale la villa venne occupata dapprima dall’esercito tedesco, che ne fece il suo comando locale, e poi da quello degli alleati. Fortunatamente vi furono pochi danni anche perché tutti i preziosi mobili furono murati in una parte della casa dall'eroico giardiniere Adolfo Guelfi. La gratitudine della famiglia verso Adolfo è ricordata in una lapide posta sulla dependance dove egli viveva. Oggi l’edificio è diventato una bella struttura ricettiva vincolata dal Ministero dei Beni Culturali. Tra i tesori presenti sono da notare i pavimenti di maiolica provenienti da Vietri e disegnati stanza per stanza seguendo le decorazioni sui muri, le eleganti balaustre del giardino e la fontana a forma di quadrifoglio che si trova di fronte all' arancera, dove d'inverno vengono riposte le 60 piante secolari di arancio e limone che ornano il giardino.  A disposizione degli ospiti ci sono due appartamenti nella villa e due in una dependance, la Casa di Adolfo, e in tutti e quattro gli appartamenti l’atmosfera è quella tranquilla di una casa con il bel giardino. Gli appartamenti hanno ingressi indipendenti con parcheggio e accesso al giardino, e possono essere affittati singolarmente oppure insieme. L’attuale proprietario ha avviato lavori di ristrutturazione: nel 2002-2003 le facciate e il tetto della villa, mentre nel 2006 è stata ristrutturata la casa di Adolfo Guelfi.

Camera doppia / © Associazione Dimore Storiche Italiane

Il valore aggiunto di Villa Aureli è anche quello che poter offrire una vacanza che sia compatibile con l’ecosistema. La villa e il giardino, essendo stati costruiti diversi secoli fa quando non era disponibile l’energia elettrica né il gas e non esistevano fertilizzanti chimici, sono oggi pensati per minimizzare le necessità energetiche. Gli spessi muri della villa proteggono dal freddo d’inverno e dal caldo d’estate. L’acqua per il giardino, l’orto e la piscina arriva direttamente dal pozzo attraverso un sistema d’acqua a caduta. I moderni comfort necessitano di energia e per questo è stato installato un sistema di pannelli fotovoltaici, che producono sufficiente energia elettrica per le necessità degli appartamenti, incluso il condizionamento dell’aria nella casa di Adolfo, dove i muri non sono così spessi come nel corpo principale della villa.

Salone / ©Associazione Dimore Storiche Italiane

Anche i prodotti della proprietà, frutto di coltivazioni su piccola scala, rispettano i sistemi di concimazione e di trasformazione tradizionali. Il vino, l’olio, il vin santo, il limoncello, la marmellata di aranci amari e il miele sono prodotti naturali, ottenuti senza l’uso di fertilizzanti, trattamenti e additivi artificiali. Unica eccezione è il trattamento antiparassitario per le viti, reso indispensabile dai moderni parassiti “d’importazione”, con la dovuta accortezza di essere somministrato a grande distanza di tempo dalla vendemmia, seguendo gli stessi criteri che caratterizzano le coltivazioni biologiche. I piatti preparati per gli ospiti derivano dai prodotti dell’azienda e sono privi di conservanti

Villa Aureli fa parte dell’Associazione Dimore Storiche Italiane
L’Associazione Dimore Storiche italiane, Ente morale riconosciuto senza fini di lucro, è l’associazione che riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia.
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