Furono i contadini che, tornando dalle dure giornate di lavoro, erano soliti ritemprarsi il corpo adagiandosi a riposare sul fieno appena tagliato destinato a nutrire le mucche. Il cumarino è una sostanza profumata sprigionata dal fieno che, insieme ad olii eterici conferisce ai rimedi naturali del fieno effetti curativi.
Utilizzate da secoli dalla popolazione contadina come un rimedio casalingo, erbe come l'arnica, la camomilla di montagna, millefoglie, la veronica e la piantaggine, durante il bagno di fieno penetrano nella pelle.
L'elevata temperatura del bagno di fieno facilita l'apertura dei pori permettendo così ai principi di agire nel miglior modo possibile: stimola il tessuto connettivo e il sistema nervoso vegetativo, depura e disintossica.
Un bagno nel fieno stimola la circolazione ed aiuta nel caso di reumatismi, gotta, sciatalgia, tensioni e contrazzioni muscolari, ernia al disco e nevralgie.
Un ulteriore beneficio positivo dei bagni di fieno è quello di rinforzare anche il sistema immunitario. Secondo osservazioni mediche persino le persone sofferenti di raffredore da fieno possono tranquillamente godere dei benefici effetti del bagno di fieno.
I "bagni di fieno" consistono in vere immersioni in erba fresca in via di fermentazione, durante le quali la temperatura raggiunge valori tra i 40 e i 70 gradi stimolando una forte sudorazione che persiste anche dopo l'applicazione.
Il segreto di questa cura sono le piante officinali contenute nella miscela di erbe: con il caldo umido che si sprigiona dal fieno i principi attivi contenuti in tale erbe vengono efficacemente assorbiti dall'organismo.
Il bagno di fieno dona a chi la pratica un senso di benessere fisico dovuto ad un senso di rilassamento causato dal calore intenso e dal forte ricambio idrosalinno indotto dalla sudurazione; la pelle diventa tonica per la stimolazione della circolazione periferica e liscia per la purificazione dovuta alla forte sudorazione e all'assorbimento di principi attivi dalle erbe.