Che il design possa convivere con gli elementi più tradizionali della cultura di un luogo è possibile. L’architetto Matteo Thun ci ha messo la firma, ed oggi le nuove Terme di Merano rappresentano qualcosa di unico in Europa.
“Un’oasi naturale nel centro della città”, poche parole e chiari obiettivi quelli dell’architetto di fama internazionale Matteo Thun che ha firmato gli interni di design delle nuove Terme di Merano. Il risultato è che quello che si vede oggi nella città altoatesina è qualcosa di unico in Europa e la differenza più grande la fa proprio la spiazzante collocazione del complesso termale nel cuore urbano meranese. E non è un modo di dire. Bisogna passarci per forza e imbattersi, anche solo costeggiandolo, nell’immenso parco che avvolge la struttura delle Terme, per recarsi al centro di Merano. Così da una parte c’è il cuore storico che prosegue la sua attività sotto i portici e le passeggiate lungo Passirio, dall’altra c’è la catena settentrionale del gruppo di Tessa e al centro dominano le vetrate del cubo di vetro delle nuove Terme, una vetrina sia per chi è dentro che per chi è fuori.
Una strategia spaziale questa, che Thun ha fortemente voluto tenendo conto della posizione speciale di cui Merano gode, insieme al microclima eccezionale che – come è noto – ha reso negli anni la cittadina un punto di riferimento del turismo internazionale, come stazione climatica prima e come città termale a tutti gli effetti poi. Tutto il resto (e per resto s’intende l’offerta di benessere racchiusa in 7650 metri quadrati con 12 vasche esterne, una piscina di 33 metri che s’insinua all’interno di un laghetto coperto da 900 ninfee, 13 piscine al coperto, saune e bagni di vapore, zona relax e fitness) è fatto di ulteriori dettagli che un po’ rientrano ancora nella maestria del convincente progetto di restyling, un po’ fanno parte di una cultura squisitamente locale che fa fatica a considerare la cura del corpo come qualcosa di puramente estetico e, dunque, fa decisamente sul serio.
A Merano, dove si respira forte il gusto e lo stile di vita mitteleuropeo, la salute e i suoi derivati (attività fisica, contatto con la natura, sport a tempo pieno) è considerato uno dei valori primari a cui deve tendere la vita dell’uomo, e le Terme della città non possono che rispecchiare questo pilastro del bien vivre che ha ben poco di snob, se mai qualcuno potesse ancora permettersi tali fraintendimenti. La ricerca dell’armonia tra corpo e spirito è il filo conduttore delle nuove Terme, un’armonia che passa anche attraverso le forme avveniristiche del capolavoro di Thun. Un’armonia che passa attraverso la natura, e dove sennò: negli ambienti delle Terme dominano il legno e la pietra, quest’ultima trattata in modo da sembrare segnata dallo scorrere secolare dell’acqua.
Del resto, è sempre la natura protagonista dello scenario un po’ ameno che contraddistingue Merano per quei suoi panorami montuosi che convivono con lussureggianti spianate di palme ed ogni tipo di piante esotiche, e che a suo tempo suggerirono all’artista Fritz von Herzmanovsky-Orlando di ribattezzare la città una “Norvegia subtropicale”. D’altronde è risaputo come e quanto Merano abbia attratto artisti di ogni dove, senza scomodare la fin troppo conclamata Principessa Sissi. Nella pensione Ottoburg Franz Kafka, malato di tubercolosi, trascorse nostalgiche giornate, Arthur Schnitzler si innamorò qui perdutamente, Christian Morgenstern si sposò a Maia Alta e lavorò alla stesura del suo “Palmström”, Rilke e Hoffmannsthal vi composero poesie, Stefan Zweig ne rimase così estasiato da dire: “Nord e sud, città e campagna, Germania e Italia, tutti questi contrasti scivolano dolcemente uno nell’altro, (...) quasi utilizzando una scrittura tondeggiante la natura ha scritto con lettere variopinte la parola pace nel mondo.”
Wellness made in Alto Adige
Se l’avanguardia architettonica della struttura termale restituisce un tocco cosmopolita all’ambiente, i trattamenti riservati all’interno dell’oasi di benessere parlano squisitamente altoatesino. Mele, uva, erbe aromatiche, lana, fieno di montagna e siero di latte sono gli ingredienti principali utilizzati dalla Spa & Vital Center. L’innovazione, in questo caso, è fatta dall’utilizzo di prodotti naturali sempre più insoliti, come la castagna, ad esempio, una delle new entry, impiegata con efficacia in bagni, impacchi, massaggi e peeling. Senza dimenticare i massaggi alla schiena con il miele altoatesino e i nutrienti impacchi di burro per il corpo e il viso all’arnica, all’uva e alle rose. Il tutto, innaffiato dall’elemento principe, l’acqua. Non una qualsiasi, s’intende, bensì l’acqua oligominerale di Monte San Vigilio che si contraddistingue per la presenza di radon e che viene utilizzata a Merano per scopi terapeutici fin dagli anni ’60.
Speciale inverno (validità dal 1° ottobre al 14 maggio)
La possibilità di usufruire delle Terme anche la sera, è di sicuro un privilegio allettante. Il biglietto mattutino e il biglietto serale valgono ognuno per un ingresso di 3 ore e precisamente da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 (biglietto mattutino) e dalle 19.00 alle 22.00 (biglietto serale). Il prezzo è di 75 euro per 10 entrate. Con il biglietto mattutino e il biglietto serale si ha accesso diretto alle Terme e si possono evitare eventuali tempi d’attesa alle casse. Questa offerta non è valida nei fine settimana e nei giorni festivi.
Informazioni
Terme Merano
Piazza Terme 9
39012 Merano
tel. +39 0473 252 000
fax +39 0473 252 022
info@termemerano.it
www.termemerano.it
www.meranodintorni.com/it/