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Previsioni Meteo Roma: Neve venerdi sabato, capitale nuovamente bianca?

Weekend bianco nella Capitale?

Aumenta la percentuale di un nuovo risveglio bianco per la popolazione romana nelle stesse date dell'ultima grande nevicata del 1986.

Neve a Roma
©LaPresse
L’orso russo siberiano sta mollando la presa sull’Italia. In queste ore il sole sta facendo capolino sulle regioni del nord e del centro tirreno. Il lato adriatico, invece, è ancora sotto deboli precipitazioni ma la pioggia ha sostituito la neve sulla costa. Oggi e domani la situazione resterà fredda ma in miglioramento. Avremo un rialzo lento ma costante delle temperature (soprattutto le massime) ma in un contesto comunque di forte sottomedia. Purtroppo, però, l’insidia è dietro l’angolo. Il potente freddo russo, prima di lasciarci definitivamente, scaglierà contro l’Italia un piccolo proiettile gelido, causa del nuovo guasto del fine settimana.

I principali modelli previsionali (ECMWF, UKMO, GFS) sono concordi nel vederlo tuffarsi nel mare Tirreno, passando attraverso la pianura padana. Proprio al nord il suo passaggio genererà piccoli blizzard o brevi precipitazioni nevose e ventose. Al contatto con il mare, il nocciolo genererà una profonda depressione pronta ad investire nuovamente il centro Italia. La neve cadrà nuovamente sulle regione adriatiche già colpite dal burian della scorsa settimana: Emilia Romagna, Marche, Abruzzo saranno nuovamente penalizzate. Ma anche le centrali tirreniche saranno sferzate dalle correnti gelide e perturbate di questo ennesimo guasto.

Roma, Firenze e forse Napoli si sveglieranno quasi sicuramente coperte di bianco nella giornata di sabato. Roma potrebbe vedere fiocchi svolazzanti già giovedì notte per poi ritrovarsi sotto brevi bufere nevose o precipitazioni consistenti nella giornata di venerdì. I fenomeni continuerebbero anche nella giornata di sabato e non è da escludere qualche debole precipitazione domenica. Ad oggi, analizzando i principali modelli, due sono le ipotesi sulla nuova neve capitolina:

Ipotesi A: la depressione staziona circa 36 ore sul mar Tirreno. Fronti perturbati entrerebbero con continuità  all’interno della piana romana. Con questa ipotesi, si potrebbe bissare l’evento della settimana scorsa ipotizzando circa 15 centimetri di accumulo.

Ipotesi B: la depressione, come una trottola impazzita, si tuffa nel Tirreno e corre molto velocemente verso il sud Italia. In questo caso Roma non avrebbe accumuli consistenti, le precipitazioni terminerebbero già durante la notte di venerdì e il sabato sarebbe accompagnato solo da poca instabilità e molto vento. Come già scritto, poche sarebbero le precipitazioni, tuttavia queste avrebbero carattere di blizzard e bufere di neve alternate a schiarite.

Sicuramente il 2012 è già passato alla storia per quanto riguarda la neve per Roma con l’episodio del fine settimana scorso. Avere un bis a distanza di una settimana lo proietterebbe tra i primissimi episodi più freddi degli ultimi 112 anni. Inoltre questo fine settimana coincide con l’ultima grande nevicata romana del 1986, avvenuta proprio il 10/11 febbraio. Che dire? Ricordi dell’Orso russo siberiano. 

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