A Bali ovunque si respirano atmosfere sacre: i
credo religiosi, i riti e le feste guidano la gente dalla nascita alla morte e
nel mondo ultraterreno. E’ la religione a stabilire la pianta di una città, il
disegno di un tempio, la struttura di una casa, la distribuzione delle varie
responsabilità all’interno della comunità.
Ma anche tutto quello che riguarda
la vita sociale viene fissato dal calendario religioso, fornendo agli abitanti
di Bali una vita di infiniti festeggiamenti e uno sfogo al loro grande talento
artistico. Festività e cerimonie religiose sono numerosissime durante tutto
l’anno, e generalmente quelle più importanti si tengono due volte al mese,
ovvero la notte di luna piena e quella di luna nuova.
Nyepi è conosciuta come
Giorno del Silenzio, la cui vigilia è invece caratterizzata da un clima quasi
carnevalesco; il Purnama Kedasa è il plenilunio che segue Nyepi e le feste a Besakih e al Pura
Batur durano 11 giorni; durante i 10 giorni del Gulungan, una specie di Natale
balinese, si organizzano processioni, si suonano i gamelan e si eseguono danze.
Da metà giugno a metà settembre si tiene a Denpasar il Pesta Seni, un Festival delle arti con
mostre, musica e danze.
Bali può essere definita anche come Isola dei Templi, e
sicuramente il più caratteristico è il Pura
Ulu Danau Bratan, sul Lago Bratan, per metà indù e metà buddista, con il
meru a 11 piani: è un importante tempio di irrigazione dedicato a Dewi Danau,
la dea dell’acqua.
Pura Kehen si trova nella parte a nord della città di
Bangli: è un tempio a tre ripiani dell'undicesimo secolo, adagiato sul lato di
una collina, ed è il secondo per importanza dopo il Tempio Madre di Besakih. Il
tempio più antico di Bali è considerato il Pura
Tegeh Koripan, sul bordo del monte Gunung Batur; il Pura Sada è un bellissimo
tempio decorato situato vicino al mercato nel villaggio di Kapa, possiede
una torre alta 16 metri ed un altare con 64 pietre.
Nel cuore della Foresta
delle Scimmie di Senegh si erge il Pura Bukit Sari, dove le protagoniste sono i
dispettosi animali. Anche i templi ricchi di statue e padiglioni che formano
l’impressionante complesso della Grotta dell’Elefante sono degni di una visita:
il luogo è avvolto da un’atmosfera surreale, grazie alle grotte
scavate a mano il cui esterno vede raffigurata una testa demoniaca, che gli
archeologi credevano essere quella di un elefante.