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Philadelphia. Un giro tra i musei

Un giro tra i musei

I turisti appassionati di pittura e di scultura a Philadelphia non rimarranno delusi. Dai classici europei all'arte americana: si può trovare davvero di tutto, basta sapersi muovere.

Philadelphia
A Philaldelphia c’è, come si suole dire, solo l’imbarazzo della scelta. L’unico problema per chi ha voglia di andare in giro per musei, è decidere da dove iniziare. Ce ne è davvero per tutti i gusti: per i patiti di arte moderna e contemporanea, per chi ama la storia, per chi è sulle tracce di culture lontane, per chi è affascinato dalla scienza.

Il Philadelphia Museum of Art (Benjamin Franklin Parkway at 26th Street) è uno dei più importanti musei degli Stati Uniti: 200 gallerie e 300 mila opere che attraversano oltre 2000 anni di storia dell’arte. Splendida la collezione dedicata all’Impressionismo e al Post-Impressionismo con capolavori di Cézanne, Renoir, Monet, Manet e Gauguin. Non mancano le opere moderne di artisti americani come Thomas Eakins e Andrew Wyeth.  La National Portrait Gallery (St. Martin’s Place) è stata, per importanza, la seconda banca degli Stati Uniti fino al 1836, quando venne sciolta dal presidente Andrew Jackson. Adesso ospita diverse opere d'arte di Charles Wilson Peale, il ritrattista più conosciuto degli Stati Uniti al tempo della rivoluzione americana. Tra gli oggetti esposti troverete una copia della prima edizione della Dichiarazione d'Indipendenza e le prime stampe di Philadelphia, risalenti al periodo in cui la città era la capitale del paese.

Da non perdere anche il Rodin Museum (Benjamin Franklin Parkway at 22nd Street) che può vantare la più vasta collezione al mondo di sculture dell’artista francese, tra cui il “Pensatore”. Spostandosi a pochi chilometri da Philadelphia, nei dintorni di Merino, si raggiunge la Barnes Foundation (300 North Latch's Lane). Qui è esposta una delle più grandi collezioni private di impressionisti al mondo. Aperto nel 1922, il museo si trova in una villa circondata da un piccolo giardino e raccoglie 175 opere di Renoir, 66 di Cézanne, 65 di Matisse, cui si aggiungono delle chicche di Van Gogh, Modigliani e Piazzo.

Tornando in città, la voglia di storia e di cultura non si esaurisce. L’Atwater Kent Museum (15 South 7th Street) è un museo dedicato alla storia della città. Qui sono custodite anche le 322 copertine del Saturday Evening Post che raccontano 60 anni di vita americana.  Nei pressi dell'Independence Hall si trova invece la Franklin Court, casa e ufficio di Ben Franklin. Un museo sotterraneo ospita una mostra delle diverse invenzioni di Franklin, tra cui una efficiente stufa per riscaldare le case

Il National Museum of American Jewish History (55 North 5th Street ) e l'Afro-American Historical & Cultural Museum (701 Arch Street) contengono alcune delle più interessanti raccolte di informazioni del paese sul ruolo della popolazione ebraica e di quella afro-americana nella storia degli Stati Uniti. La Congregation Mikveh Israel fu fondata nel 1740 nella città vecchia ed è, per anno di fondazione, la seconda congregazione più antica degli Stati Uniti. La sinagoga che troverete in Old City è una delle quattro sinagoghe a rito sefardita esistenti al mondo.

Un'altra esperienza culturalmente interessante è costituita da una visita al Mummers' Museum (1100 South 2nd Street). Gli oggetti in mostra presso il museo comprendono alcuni dei costumi stravaganti indossati durante la sfilata della Mummers Parade, oltre a materiale fotografico e a filmati. Durante la Mummers Parade, che ha luogo ogni anno a Capodanno, circa 30.000 uomini con paillettes, piume, trucco e abiti tutt'altro che sobri percorrono le strade di Philadelphia, accompagnati da fisarmoniche e campanelli. La prima edizione della Mummers Parade ha avuto luogo nel XVIII secolo. Il museo ospita anche un orologio digitale che effettua il conto alla rovescia per il nuovo anno.
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