Trekking in Patagonia

L’adrenalina è la nostra indennità di viaggio. Tanto vale consumarla in modo innocuo. Viaggiare in aereo è tonificante da questo punto di vista, ma noi, come specie, siamo terrestri. L’uomo ha camminato e nuotato ben prima di cavalcare o volare… La cosa migliore è camminare. Così il grande nomade B. Chatwin scrive in “Anatomia dell’irrequietezza”. L’impulso emotivo di abbandonare la civiltà, per cercare una vita libera dai vincoli onnipresenti della tecnologia, spinge alla ricerca di destinazioni non comuni. Come la Patagonia, ad esempio. L’ispirazione la si trova già andando indietro nel tempo. Nella seconda metà dell’800 una folta schiera di europei emigrò verso le misteriose terre patagoniche in cerca di avventura e soprattutto di fortuna. La Patagonia di quei tempi era terra di nessuno, o meglio così veniva considerata da chi vi giungeva. Alcuni coloni cercarono di instaurare con gli indigeni rapporti di convivenza. Questi uomini capirono da subito che bisognava affrontare le avversità del luogo, come il clima, le piene, e soprattutto la solitudine e la desolazione, a cui certo non erano abituati. Il mare tempestoso, le montagne ricoperte di ghiacciai, le acque dolci e di nuovo il mare tutto imprigionato in un abbraccio passionale, la neve che tutto ricopre, i laghi gelati sui quali si può camminare, il labirinto di fiordi scavato da un vento implacabile. Questo lo scenario che si può ammirare in Patagonia. Un mondo naturale inospitale, algido e metallico sotto le luci costantemente radenti di un sole intenso, per creare l’atmosfera magica, ma reale, della vacanza inusuale. Aprire gli occhi su spazi immensi, fiumi ruggenti e laghi pedemontani sconfinati, paesaggi di bellezza superlativa, sono gli elementi per motivare l’esploratore ad intraprendere un viaggio verso la fine del mondo. Tra le novità per i più esigenti esploratori c’è l’itinerario Trekking in Patagonia e Terra del Fuoco, proposto da Guide Alpine Star Mountain, che può essere l’occasione per vedere questa stupenda regione sudamericana nella veste bianca dell’inverno australe, equipaggiati con le racchette da neve dette “ciaspe”. Guide Alpine Star Mountain propone un trek che si snoda su buoni sentieri privi di difficoltà tecnica e prevede lunghi spostamenti su strada sterrata in bus. L’impegno comunque è dato dalle condizioni climatiche che si incontrano. Occorre dimenticare le “comodità himalayane” e preparare il fisico e la mente a qualche scomodità in più. Si viaggia con uno zaino ed un borsone che viene lasciato dove si fa base per le escursioni a piedi. I pasti serali generalmente si consumano caldi ed al coperto ma non mancano le notti e quindi i pasti, in tenda. Star Mountain Guide Alpine è molto conosciuta in tutta la Patagonia perché sono circa 20 anni che organizza viaggi e spedizioni in questa terra. Infolink: www.guidestarmountain.com