L’Islanda è nota in tutto il mondo per essere la
terra dei geyser per antonomasia. Di origine vulcanica, dal punto di vista
geologico è un paese molto giovane, ancora in via di formazione, per questo
sono numerose le attività vulcaniche e geotermali. I geyser sono manifestazioni
vulcaniche secondarie, sorgenti in grado di alzare colonne d’acqua calda ad
intervalli regolari, creando spettacoli di grande attrazione.
Il più grande
geyser d’Islanda, nonché il più famoso del mondo, è il Geysir, che ha dato
universalmente il nome al fenomeno. Si trova a circa 150 km a nord di Reykjavik
e vanta più di ottomila anni d’età: la sua fontana spara fino a sessanta metri
di altezza. Vicino a Geysir è sorto Strokkur, fratellino minore nato durante un
terremoto del 1294, molto più piccolo ma più attivo, con un getto di una
ventina di metri ogni cinque minuti. Intorno al sito, chiamato Circolo d’Oro,
si trovano altre sorgenti di acqua calda, torrenti caldi e depositi minerali
che rendono la zona cosi carica di suggestioni particolari, tanto da sembrare
di essere su un altro pianeta.
Non lontano si trovano le Cascate di Gullfoss,
dove l’acqua salta per 70 metri, e il Parco di Thinvellir. Una bella
passeggiata da fare in auto è quella lungo la Ring Road, l’arteria principale che
percorre tutta la zona costiera e dove si alternano meravigliose cascate,
ghiacciai e vulcani. Avventurandosi
nella costa sud si incontra Hekla, un vulcano attivo, le cascate di
Seljalandsfoss e quelle di Skogafoss, nel villaggio di Skogar, a cui fa sfondo
il ghiacciaio Myrdalsjokull. E’ però il ghiacciaio Vatnajokull il più
importante, rinomato per essere il più vasto d’Europa con i suoi 8500 kmq, a
cui segue l’affascinante laguna glaciale di Jokulsarlon formata da enormi
blocchi di ghiaccio.
Verso nord si incontrano le cascate più potenti d’Europa,
le Dettifoss, non lontano dalle quali si trova il Mivatn, un lago dove, più di
2500 anni fa, si riversò della lava creando dei piccoli crateri. L’est
dell’Islanda è costituito da piccoli villaggi, tra cui il pittoresco
Seythisfjorthur, conosciuto anche per il suo porto. Sul fiordo Evjafjordur
sorge Dalvik, da cui partono i traghetti per Grimsey, l’isola attraversata dal
Circolo Polare Artico dove si possono avvistare le balene.
I fiordi occidentali, scarsamente abitati dall’uomo, sono habitat naturale per svariate
specie di uccelli e quindi luogo ideale per gli amanti del bir-watching.
Tornando verso la capitale ci si può immergere nelle fantasie del famoso
scrittore Giulio Verne: è qui, nella penisola di Sneafellsnes dominata dal
ghiacciaio Sneafellsjokull, che è stato ambientato l’inizio dell’avventura che
porta al centro della terra.