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Sudan Nubia - Souk e dervisci ad Omdurmam

Souk e Dervisci a Omdurmam

Due esperienze forti nell'antica capitale del Sudan: il variopinto souk e la coinvolgente danza ipnotica dei Dervisci.

Dervisci a Omdurman
©Cecilia Martino/TURISMO.it/Nexta
Tra la folla e il crepuscolo che avanza, farsi spazio per guadagnare le prime file davanti alla qubba (tomba) di Sheikh Hammad el Nil è un’impresa non semplice, ma le litanie ipnotiche che saturano l’aria insieme all’odore intenso di bokur (incenso) sono un’attrazione irrefrenabile. Lo spettacolo è coinvolgente, i Dervisci di bianco vestiti danzano ruotando su se stessi vorticosamente, istigati da altri variopinti partecipanti alla cerimonia che urlano e spargono incenso inebriante. Vecchi canuti dalle lunghe barbe con al collo un’infinità di rosari del tipo orientale sfoderano espressioni allucinate ma non si astengono dal farsi fotografare, durante e alla fine del rituale.

Nelle scorciatoie del grande souk, invece, tra stradine polverose e sporche, stando attenti a deviare la mira dei carretti e dei “taxi” versione tuc-tuc molto simili a quelli che circolano nelle città orientali, è possibile accaparrarsi qualche souvenir di artigianato locale, lontani dai tanti banchi che vengono merce a stock: oggetti in legno intagliato, tessuti colorati, cesti, ma anche incensi da bruciare nelle colorate incensiere in terracotta vendute a pochissimi soldi, praticamente regalate.

A Omdurmam si trova anche l’ex abitazione del califfo Khalifa, successore del mitico Mahdi, ora trasformata in museo, il Khalifa House Museum di fronte al quale svetta la cupola argentata della tomba di Mahdi, al secolo Mohamed Ahmed, leader carismatico del movimento Mahadista che si oppose alla corruzione dilagante durante il periodo ottomano databile tra il 1820 e il 1885. Cruenta pagina della storia sudanese è la battaglia di Omdurmam (1899) durante la quale il generale Kitchener riuscì a riconquistare Khartoum riportando la popolazione sotto il dominio anglo-egiziano e a porre definitivamente fine al movimento Mahadista. Dovranno passare ancora 50 anni per la tanto sospirata indipendenza del Sudan che, come è noto, viene ottenuta nel 1956.

Il viaggio continua, e ad attenderci sono le più importanti testimonianze delle civiltà di Napata e Meroe, depositarie dei misteri dell’antico regno di Kush e della XXV Dinastia, quella dei Faraoni neri.

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