Bologna è famosa per i chilometri di portici che uniscono
palazzi, torri, conventi e contrade, e non solo in pieno centro storico ma
ovunque. La pianta del centro è delimitata da viali fittamente alberati che
coincidono con il perimetro della antica cinta muraria di cui restano ancora
brevi tratti e, soprattutto, diverse porte di accesso (dieci per l’esattezza).
Le strade principali che, attraverso le porte, immettono sui viali, partono da Piazza
Maggiore, la più importante piazza della città, al termine della Strada
Maggiore ritratta da Desogus. Lungo questa via si trova Casa Isolani, un raro
esempio di costruzione civile del XII secolo.
Sempre da Piazza Maggiore, oltrepassando la celeberrima fontana del Nettuno, la
lunga e dritta Via dell’Indipendenza è la strada dello shopping e del
passeggio da sabato pomeriggio ma è anche la via maestra che conduce alla
stazione ferroviara. Percorrendola, si prospettano raffinati palazzi porticati,
come il signorile Palazzo Ghisilardi-Fava, e si incontrano la palazzina Majani,
il prestigioso Grand Hotel Baglioni con le sue sale affrescate dai
Carracci, il culto gastronomico del ristorante Diana, un simbolo di ospitalità
e buon gusto nel segno della tradizione bolognese.
Da via dell’Indipendenza
comincia anche via Ugo Bassi, con l’immancabile portico e il mercato delle
Erbe, che conduce sino alla piazza e alla chiesa di San Francesco, il più
bell’esempio di architettura gotica a Bologna. Luoghi senz’altro incantevoli intrisi di storia, leggenda e tradizioni, sono il
Colle della Guardia e il Santuario della Madonna di San Luca.
Per
arrivare sul colle basta fare una passeggiata seguendo il Portico di S. Luca
(ben 3500 metri di portico) che da Porta Saragozza conduce sino al Santuario,
sito in una splendida posizione panoramica. All'interno si conserva una icona
bizantina (Vergine con Bambino) che la tradizione vuole essere opera
dell’evangelista Luca e, dunque, conosciuta come la Madonna di San Luca. Il
posto è molto frequentato non solo dai turisti ma dagli stessi bolognesi che
affrontano la salita per fede (ogni anno si svolge la processione in onore
della Vergine), per svago e anche per footing. Per le visite guidate al
santuario è necessaria la prenotazione.
Bologna è anche la città delle torri. Ne bastano due, quelle
"gemelle", collocate strategicamente nel punto d'ingresso dell'antica
via Emilia che oggi corrisponde al punto più isolato al centro dello slargo di
piazza di porta Ravegnana. Un tempo erano un centinaio le torri in muratura
che, oltre ad essere un simbolo di prestigio sociale, difendevano il
territorio. La Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, icone
cittadine comunemente riconosciute, richiamano, anno dopo anno, all'attenzione.
Di recente sono state ricollocate sotto il portico alcune botteghe di
artigianato a ricordo della funzione commerciale svolta dal medievale
"mercato di mezzo".