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San Francisco Sexy

San Francisco sexy

Lesbiche, gay, sadomaso ed eterosessuali possono trovare in questa città un'offerta ricca e variegata di svaghi. Un tour sfrenato tre i divertimenti della Metropoli senza limiti

San Francisco10
©NEXTA.com,2001
La fama di città radicale, tollerante e aperta al nuovo ha fatto sì che San Francisco diventasse un luogo adatto ad accogliere anche le diversità sessuali. Lesbiche e gay hanno trovato il terreno ideale per poter vivere e costruire una delle comunità più grandi degli Stati Uniti. Gli appassionati di sadomaso hanno negozi e locali dove incontrarsi. I cultori degli spettacoli erotici non hanno che l’imbarazzo della scelta. L’epicentro, il quartiere simbolo della diversità sessuale è senz’altro Castro. La strada principale che porta qui, Market Street, nel suo tratto finale è costellata di bandiere arcobaleno, simbolo della comunità gay. Coppie di uomini e donne manifestano apertamente i loro sentimenti. Insomma si avverte quasi una sensazione di disagio per chi ha abitudini sessuali classiche. Alcuni sostengono che il quartiere sia molto cambiato in seguito all’emergenza AIDS. La malattia ha avuto qui i suoi effetti più devastanti, soprattutto nella prima fase, quando si sapeva ancora poco delle modalità di trasmissione della malattia stessa e dei modi per evitare il contagio. Molti locali, soprattutto saune e club d’incontro, erano quasi del tutto scomparsi negli anni passati. Una maggiore conoscenza della malattia e una forte campagna di prevenzione hanno poi permesso la riapertura di questi locali. Per essere informati su serate e ritrovi basta dare un’occhiata ad una delle riviste in libera distribuzione nei caffè della zona o recarsi all’incrocio tra Castro Street e la 18th Street, soprannominato ”i quattro angoli più gay del mondo”. Durante il fine settimana una folla variopinta si riunisce qui. Ci sono piccole ”performance” e interventi politici. I più fortunati possono vedere all’opera le Sorelle dell’Indulgenza Perpetua (http://thesister.org). L’attività di questo gruppo di drag queens vestite da suore è sempre più ampia. Raccolte di fondi a sostegno dei malati di AIDS, manifestazioni di sensibilizzazione e iniziative molto più ludiche come i cortei di Halloween e la sfilata del Gay Pride. La loro apparizione più celebre è stata sicuramente durante la visita del Papa alla città nel 1987. Da allora sua Santità non le ha certo dimenticate, condannandole come eretiche. Ma questo poco importa alla gente di San Francisco: una ”sorella” che si è presentata alle elezioni ha ricevuto più di 23.000 preferenze. Un altro posto da segnalare per chi ama le emozioni forti è Image Leather (2199 Market Street). Il negozio vende solo abbigliamento e oggettistica in pelle per tutti i gusti. La particolarità del locale è il dungeon al piano sotterraneo, uno spazio attrezzato per chi voglia praticare del sadomaso. Ma non c’è solo Castro Street a San Francisco. Fino alla fine degli anni ’70 i locali gay più famosi si trovavano a South Market (SOMA). Da allora la zona ha cambiato fisionomia. I bar gay sono stati sostituiti da locali alla moda o da club dove ascoltare della buona musica. The Stud (399, 9th Street) è uno dei pochi luoghi sopravvissuti alla ”ristrutturazione”. Chi lo frequentava negli anni ruggenti ne parla con un misto di riverenza e nostalgia, mentre i giovani lo riempiono proprio in virtù del glorioso passato. The End Up (401 6th Street), molto popolare la domenica all’alba, è un altro locale storico. Il programma è estremamente vario e alcune serate sono riservate esclusivamente a uno dei due sessi. Per chi preferisce travestiti e drag-queen l’indirizzo giusto è Esta Noche (3079 16th Street). Lo show ha inizio ogni sera alle 11 e prosegue fino a notte inoltrata. Le serate del fine settimana sono molto affollate e il divertimento è garantito. Motherlode (1002 Post Street) si trova invece nel malfamato quartiere Tenderloin. Una volta localizzata la bandiera arcobaleno ed entrati nell’oscuro bar sembrerà di essere circondati da donne. Ma appena gli occhi si saranno abituati alla penombra del locale ci si accorge della realtà. Si dice che il Motherlode ospiti i migliori travestiti e drag-queen della città. Per i più avventurosi c’è la possibilità di seguire la prescelta nei camerini. Dedicato ad un pubblico misto è invece il Power Exchange (74 Otis Street). L’edificio di quattro piani - due piani per soli gay e due piani etero - è conosciuto da tutti e dà spazio ad ogni tipo di sessualità. Si organizzano serate a tema per sole coppie, aste di schiavi, incontri di lotta e feste sadomaso. Tutto è permesso, basta trovare la persona con cui farlo, il che non è certo difficile. Non mancano luoghi di divertimento sessuale canonici. Basta passeggiare dalle parti di Geary Street per trovare, tra gli altri, Frenchy’s (al 1020), un porno-shop sempre aperto e molto ben fornito. Se si ha voglia di uno strip tease politicamente corretto il posto giusto è Lusty Lady Theatre (1033 Kearny Street). Tutte le spogliarelliste sono, infatti, iscritte al sindacato. Un altro negozio molto apprezzato è Good Vibration (1210 Valencia Street). Il locale, molto frequentato da donne, è gestito da una cooperativa di femministe e vende quasi esclusivamente vibratori. Per i golosi il posto giusto è The Cake gallery (290, 9th Street). La pasticceria offre spiritose torte a luci rosse. Se quelle esposte non soddisfano gli avventori c’è sempre la possibilità di ordinarne una personalizzata. Per concludere un salto al Mitchell Brothers O’Farrell Theatre (895 O’Farrell Street). I due fratelli Mitchell, furono tra i primi a realizzare e commercializzare alla luce del sole filmini porno girati con pochi mezzi e con giovani ragazze dall’aria innocente. Uno dei film porno più famosi dopo ”Gola profonda”, ”Behind the green door” è stato girato proprio da loro. Gli incassi che superarono i 50 milioni di dollari resero i Mitchell ricchissimi. Della gloriosa attività passata rimane questo teatro pieno di ricordi, tuttora molto frequentato. Se tutto questo non è stato sufficiente a soddisfare la curiosità e le voglie non resta che rivolgersi urgentemente all’Istituto di Studi Avanzati della Sessualità Umana(1523 Franklin Street). Qui avranno senz’altro la soluzione per ogni problema.
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