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Safari fotografico a Etosha

Safari fotografico a Etosha

Etosha è il più grande parco naturale della Namibia e anche uno dei più famosi in Africa.

Namibia
©Gianfranco Barabino
Etosha è il più grande parco naturale della Namibia e anche uno dei più famosi in Africa. Situato a nord del paese, non lontano dal confine con l’Angola, ha una superficie di circa 23 mila chilometri quadrati (pari a quella della Lombardia), 5000 dei quali occupati da una vasta e antichissima depressione salina che, nella stagione delle piogge, diviene un immenso acquitrino.

Il parco ospita una gran varietà di animali: oltre un centinaio di specie di mammiferi e più di 300 specie di uccelli. Gli “inquilini” più illustri in cui ci si imbatte lungo le innumerevoli piste che attraversano il parco sono elefanti, rinoceronti, zebre, giraffe, struzzi, antilopi (springbok) e soprattutto il re dei mammiferi: i leoni. Il parco di Etosha è uno dei migliori luoghi nell’intero continente africano dove è possibile avvistare un gran numero di animali nello stesso luogo. Questo avviene grazie al numero esiguo di pozze d’acqua presenti nel parco durante la stagione secca (la nostra estate) che costringe così gli animali a concentrarsi insieme per bere in prossimità di esse.

Il parco si può percorrere in lungo e in largo nelle aree riservate al pubblico con auto propria rispettando scrupolosamente i limiti di velocità (60 km/h) e il divieto assoluto di scendere dall’auto: qui infatti è l'uomo a essere ingabbiato. I momenti migliori per avvistare gli animali sono solitamente le prime luci dell’alba e il tardo pomeriggio.

Etosha è la principale destinazione turistica della Namibia. Circa due terzi del suo territorio sono normalmente aperti al pubblico. Il periodo migliore per visitarlo è l’inverno australe corrispondente alla nostra estate: in questa stagione il clima è sopportabile e soprattutto secco. L’estate riserva invece frequenti piogge, un clima assai caldo e umido e di conseguenza, visto il proliferare di acquitrini, il pericolo di contrarre uno spiacevole souvenir: la malaria.

All’interno del parco si trovano tre campi ottimamente gestiti ove è possibile mangiare e pernottare in confortevoli e puliti “bungalow” con singole o doppie, dove si trovano anche generi alimentari, benzina, ufficio postale e un centro di informazioni. In prossimità dei due principali accessi al parco (Okaukuejo, a ovest e Namutoni, a est) si trovano anche dei “lodge” privati.

Per accedere al parco occorre pagare ai due ingressi principali un permesso d’ingresso di 30 dollari namibiani a persona (circa 5 €) più altri 10 per l’auto (meno di 2 € ). Il biglietto di accesso tramite auto propria è valido fino al tramonto; dopo di che, qualora non si pernotti in uno dei tre campi interni (si consiglia vivamente di prenotare con largo anticipo all’ufficio del Namibia Wildlife Resorts di Windhoek – tel. 061/236975 – specie in alta stagione), occorre lasciare puntualmente il parco in quanto i cancelli d’ingresso (e di uscita) chiudono senza riguardo alcuno ai ritardatari!

Etosha dista circa 530 km da Windhoek e si raggiunge percorrendo la B1 in direzione nord fin oltre Tsumeb e poi prendendo la C38 per il campo di Namutoni.
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