Silenzioso e calmo, il grande Nilo segue il suo percorso, da sud a nord, mentre sulle sue sponde la vita scorre lenta, tra le casupole di mattoni crudi e scandita dalla voce dei muezzin. Il verde delle palme e delle coltivazioni si tinge d’oro al tramonto, quando il sole si spegne dietro i palmeti e i bambini giocano a pallone sulle rive del grande fiume, mentre una feluca silenziosamente sfila nella sera egizia, piena di profumi che sanno già di Oriente. Colori, suoni e suggestioni possibili su una comoda nave, che da Assuan segue il corso del grande fiume fino a Luxor: è la crociera sul Nilo, che conserva tutto il fascino old british. Infatti al tramonto è di rigore il thè con biscotti, da gustare sul ponte terrazza della nave.
E’ il Nilo il protagonista di questo viaggio, che dolcemente accompagna il visitatore alla scoperta degli antichi fasti, quando il fiume era uno dio venerato tra i più importanti. Così oggi il Nilo incornicia templi illuminati di fredda luce mattutina, oppure vibranti di crepuscolare luminosità dorata (anticipata rispetto ai nostri orari), dopo un pasto consumato comodamente sulla nave in movimento. La dolce navigazione accompagna il visitatore al sito di Philae, anch’esso spostato per evitare le acque della diga, ma che rimane inserito in un paesaggio di granito, che fa somigliare quell’angolo di Egitto alla Sardegna.
Le più imponenti mura del tempio di Kom Ombo accolgono dopo poche ore di altra navigazione: qui i colori delle pitture ancora vibrano nella luce calda ed avvolgente del tramonto, in cui i geroglifici e le grandi colonne, sembrano esser state realizzate poco tempo fa. Ma incredibilmente la maestosità dei templi sembra crescere man mano che il grande fiume sale verso Luxor, la splendente e antica Tebe: il tempio di Edfu, con le sue camere laterali, da cui salgono misteriose scale, avvolge di fascinazione meravigliata. Ma è al tempio di Karnak, a Luxor, che la potenza costruttiva degli antichi egizi sembra fare il paio con l’italico Colosseo: mura alte fino a 24 metri, per uno spessore di 12, che ben dovevano trasmettere la potenza del sovrano che le volle: Ramsete II. Una potenza che nel grande colonnato centrale trova forse la sua espressione più alta.
Ma Luxor non è solo la città che elegante ospita i suoi templi: oltre la sponda occidentale del grande Nilo, l’imponente Valle dei Re conserva le sue grandi tombe, mentre i grandi Colossi di Memnone sembrano fare da custodi secolari al riposo dei nobili. Solitario e mimetizzato nella roccia, la spettacolare tomba della regina Hatshepsut, realizzata dal suo architetto e primo consigliere Senemut, e forse anche suo amante, che fece di questa tomba la concreta testimonianza della grandezza di questa donna, che in una civiltà al maschile seppe imporsi come regina. Millenni dopo il grande Nilo offrendosi anche ai lontani visitatori continua a regalare le sue ricchezze alla terra, altrove è deserta.
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