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Otranto, mostra di Salvador Dalì al Castello Aragonese

Otranto: mostra di Dalì al Castello Aragonese

Weekend d'arte nella città pugliese dove va in scena il genio di Salvador Dalì

Borghi Sud
Courtesy of @borghitalia.it
Voglia di mare, sole, musica e di tutto quanto fa estate. Si galoppa verso le vacanze e la Puglia continua, anno dopo anno, a confermarsi come una delle mete predilette degli italiani. Ed è il Salento, principalmente, il primo pensiero di chi è in procinto di organizzare le ferie estive in terra pugliese. Dopo Lecce, con la sua straordinaria ricchezza architettonica e culturale, è Otranto a ritagliarsi un ruolo di primo piano.

Storicamente è stata un ponte tra Oriente ed Occidente, e questo le conferisce un fascino del tutto particolare: il rapporto con l’Oriente che la città ha tenuto per tutto il corso della sua storia millenaria ha lasciato una serie di  monumenti molto interessanti, con il centro storico raccolto dentro le antiche mura difensive, che oggi sembrano voler separare la Otranto moderna da quella più antica. Le stradine lastricate sono fiancheggiate dalle case tipiche che quasi accecano, tinteggiate come sono di bianco. E certamente il visitatore, perdendosi tra i molti negozi sospesi nel tempo, non può non rimanere incantato dagli antichi vicoli e dal Castello, da cui si gode un bellissimo panorama della città e che spesso ospita mostre ed eventi culturali.

Tra questi sta per essere inaugurata una retrospettiva su Salvador Dalì, che dal 28 maggio al 25 settembre terrà compagnia per tutta l’estate a chi non vuol rinunciare alla cultura in vacanza. “Il genio di Salvador Dalì” raccoglie sessanta opere del maestro spagnolo e, dopo i successi delle passate stagioni artistiche che hanno avuto per protagonisti al Castello Joan Mirò e Pablo Picasso, si preannuncia essere una delle mostre di riferimento sul panorama artistico italiano. Sarà possibile ammirare sei sculture originali in bronzo, tra cui Elefante cosmico, e una selezione di cinquantaquattro litografie originali che spaziano nel mondo del surreale.

Quando, dopo una full immersion di arte, storia e cultura, è arrivata l’ora di una meritata sosta mangereccia, non c’è che l’imbarazzo della scelta: sono moltissimi i ristoranti e le taverne dove gustare gli ottimi piatti tipici, soprattutto a base di pesce, cucinato in vari modi e servito con diverse salse. Le ricette otrantine sono tante e tutte gustosissime. Dagli antipasti al dolce, il visitatore troverà certamente un piatto che soddisfi il suo palato. Tra le ricette tipiche più gustose sono da menzionare le verdure servite come antipasto o come contorno: melanzane grigliate con aglio e menta, peperoni verdi fritti, peperonata, pomodori ripieni.

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