Per conoscere le origini del Brasile, dove la natura è
esuberante e dove il paese offre la sua più ampia dimostrazione di cultura
popolare, si deve visitare il nord-est. Qui si trova un eterno clima d’estate e
le più belle spiagge del continente, che vanno dall’affascinante Praia da Canoa
Quebrada nel Ceará, fino a spiaggia di Genipabu, con le sue dune di sabbia, nel
Rio Grande do Norte. Seguendo, Pratagy in Alagoas e Atalaia Velha nel Sergipe,
scendendo fino a Porto Seguro, nella Bahia si praticano tutti i tipi di sport
acquatico.
La regione nord-est del Brasile ha una tradizione culturale ed un
folclore
molto ricchi. La sua cultura e il suo popolo sono un insieme di
influenze
portoghesi, olandesi, francesi e africane, questa ultima si riflette
nel culto
religioso degli orixás e nei ritmi della musica suonata dai tamburi. Il
delizioso dondolio delle danze tipiche, come il forró, frevo, ciranda,
maracatu e lambada, insieme a una grande forza e tradizione musicale
conquistano facilmente i viaggiatori. L’arte culinaria è
tipicamente africana, sempre a base di azeite de dendê (olio
di una palma) e condimenti di pepe, con molte pietanze a base di frutti
di mare
e farinha de mandioca (farina di manioca), accompagnati dalla più
famosa
bevanda brasiliana, la caipirinha (acquavite bianca di canna da
zucchero nello
stato naturale, con limone e zucchero), o latte di cocco, freddo e
rinfrescante.
Salvador, capitale dello stato di Bahia, fu la capitale del Brasile fino al
1763. É una città divisa in due parti. Nella Città Bassa, a livello del mare,
si trovano l’antico porto e il Mercato Modello dove il turista potrà trovare
un’ampia e completa varietà dell’artigianato brasiliano. Il personaggio
tradizionale del Mercato Modello è la baiana. Tutta vestita di bianco, fin
dal’epoca coloniale, la baiana vende deliziosi dolci di noce di cocco e cibi di
origine afro brasiliana come vatapá, caruru, acarajé e xinxin. Per arrivare
dall’altra parte della città, la Città Alta, ci sono varie vie, ma la più bella
è l’ascensore Lacerda, un immagine simbolo di Salvador. Qui si trova
l’architettura della città coloniale, musei, chiese e tutti i monumenti della
modernità di Salvador, che è famosa anche per le belle chiese. Si dice che ne
esistano 365, una per ogni giorno dell’anno.
Le più famose sono la Chiesa di São
Francisco con il suo convento e la Cattedrale. La chiesa di São Francisco è
imperdibile: arabeschi bagnati d’oro, coro e sacrestia in palissandro. Nella
Piazza di Bonfim, si trova la Chiesa del Signore di Bonfim, dove in ogni
secondo giovedì di gennaio, avviene la festa del lavaggio del Bonfim. Le baiane
con i vestiti tipici sfilano in corteo, portando acqua e fiori per lavare le
scale della chiesa. Si possono ricordare due dei 17 musei di Salvador: il Museu Carlos Costa Pinto
ed il Museo di Arte Sacra, antico convento delle Carmelitane Scalze. Un giro al
Pelourinho, quartiere di Salvador, adesso totalmente restaurato e trasformato
in patrimonio mondiale dell’umanità, è come fare un giro nella storia del
Brasile.