Dopo James Cameron, che ha sondato in solitaria la fossa delle Marianne, e Richard Branson, a capo della Virgin Records con la passione per lo spazio, ora è il turno di Jeff Bezos, fondatore del sito Amazon.com, che ha annunciato di voler recuperare i motori della missione Apollo 11. I motori della missione che nel 1969 portarono sulla Luna l'astronauta Neil Armstrong e il suo equipaggio sono stati scoperti grazie a sofisticati sonar nell'Oceano Atlantico, a 4.267 metri di profondità. Sul suo blog BezosExpeditions.com Bezos ha dichiarato di star studiando le modalità per far risalire i reperti dal fondo dell’Oceano e di non sapere ancora in quali condizioni possano essere dopo quarant’anni trascorsi nell’acqua salata. "Immagino che la Nasa decida poi di metterli a disposizione dello Smithsonian (National Air and Space Museum) perchè siano ammirati da tutti - ha affermato - ma se saremo in grado di recuperare più di un motore, chiederò alla Nasa di prendere in considerazione l'ipotesi di metterlo a disposizione dell'eccellente Museo del Volo qui a Seattle".
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