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Torino e lÂ’Oriente: musei, ristoranti e musica dal vivo

L'Oriente invade Torino: dai musei ai ristoranti

Dalle 53 Stazioni della Tokaido alle pregiate miscele provenienti dall'India fino ai più rinomati ristoranti cinesi e giapponesi della città. Viaggio in Oriente tra le strade di Torino dove in estate prende vita la rassegna musicale Gong.

Utagawa Hiroshige, Odawara - Sakawa River
©The Phillips Collection, Washington, D.C.
Il fascino del lontano Oriente si fa strada nelle metropoli sempre più pronte ad accogliere segreti e melodie del bel canto suadente che è il pensiero orientale, mistico, creativo, spirituale, illuminante. Torino parte avvantaggiata purché ha avuto insieme l’onore e il merito di ospitare da qualche anno a questa parte il più grande museo dedicato all’arte proveniente dal lontano Est del globo.

Il MAO- Museo d'Arte Orientale di Torino è ormai una tappa imprescindibile per qualsiasi appassionato di arte. Ci vogliono come minimo due ore per visitare i piani delle esposizioni permanenti, dedicati a specifiche aree geografiche: dall'Arte dell'Asia Meridionale (India e Sudest Asiatico) all'Arte Cinese, dall'Arte Giapponese (divisa fra due piani) a quella dell'Himalaya fino all'arte dei Paesi Islamici. Le mostre temporanee, invece, aggiungono preziosità a preziosità. Dopo le bellissime miniature della pittura Rajput, arrivano “Le 53 Stazioni della Tokaido" di Utagawa Hiroshige, 55 stampe giapponesi che costituiscono la serie completa della più famosa opera dell'artista giapponese. Realizzata tra il 1832 e il 1833 in seguito a un viaggio lungo la Tokaido, la strada principale che collegava Edo (Tokyo) a Kyoto, la serie consacrò Hiroshige come l’unico autore di paesaggi che poteva competere con il celebre Katsushika Hokusai (1760-1849).

Se il ricco bookshop del museo non fosse sufficiente, con una breve passeggiata nel centro cittadino si può raggiungere Mangetsu, la libreria specializzata in libri e dvd asiatici che si trova in via S.Francesco da Paola 41. Dalle arti visive a quelle del palato: non esiste Oriente senza miscele calde da degustare a ritmi rallentati. L’indirizzo giusto è L'ancienne maison du thé di Via della Rocca 2 dove potete trovare, anche per acquistarle, essenze di tè provenienti da India, Cina e Giappone.

Al calar del sole, è tempo di dedicarsi alle proposte gastronomiche a tema, per una cena (ma anche un pranzo se ci pensate prima), in stile orientale. Immancabile uno dei classici cittadini che è Mister Hu di Via Mercanti 16, molto apprezzato dai torinesi per la cucina giapponese, cinese e thai. Tradizione giapponese coniugata al gusto italiano è di casa, invece, nel sushi fusion restaurant SushiTo di Via Stampatori 6 dove da tenere d’occhio è la promozione, valida l’ultima domenica del mese, della formula “all you can eat” a 20 euro.

Per l’Oriente c’è spazio anche durante il dopo-cena, specie durante l’estate quando prende vita la rassegna di musica orientale Gong promossa dalla Fondazione Torino Musei con la partecipazione di artisti provenienti da Turchia, Iran e India. Anche per dormire, c’è un indirizzo a tema che si distingue per uno stile minimale ma accogliente, con qualche pezzo pregiato di design anni '50-'60. Si tratta del nuovo B&B Via Stampatori, proprio a 200 metri dal MAO. Altro suggerimento, per non allontanarsi troppo dall’arte, anche se questa volta più eclettica, è l’Art hotel Boston di Via Massena, nel cuore del centro torinese. Gli spazi comuni sono contraddistinti dalla presenza di collezioni d’arte contemporanea mentre le camere sono tutte diverse e ciascuna ha un suo stile; dall’etnico agli anni Sessanta, non senza qualche eccesso di stravaganza.

Informazioni utili
MAO- Museo d'Arte Orientale
Il MAO apre dalle 10 alle 18 e chiude il Lunedì
www.maotorino.it
Gong 2010
tel. 011 4436927

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