Le fonti di luce in un ambiente notturno metropolitano sono di tre tipi: insegne al neon, illuminazione stradale e illuminazione dei palazzi per mezzo di lampade a vapori di sodio.
Alla fine del vostro improbabile giro per deserti e lande ghiacciate siete finalmente giunti in una grande metropoli, diciamo Las Vegas, Parigi o San Pietroburgo, e vi sentite quasi a casa. Nati, come fotografi, tra mura di cemento e marciapiedi, siete sicuri di voi stessi, ma vi sbagliate, specialmente se è già calata la sera.
Le fonti di luce in un ambiente notturno metropolitano sono in genere di tre tipi: insegne al neon, illuminazione stradale e illuminazione dei palazzi per mezzo di lampade a vapori di sodio.
Il neon produce una luce fredda, vivida e poco sfumata e non cè quasi mai bisogno di filtro per correggere la fluorescenza verde. Per gli edifici illuminati, invece, si deve, osservare da dove proviene la luce e fare prove da diverse angolature e distanze: la macchina avverte e registra più dellocchio umano questi cambiamenti.
Lilluminazione stradale è quella di solito più omogenea e richiede minori interventi di compensazione. Posizionando la macchina su un treppiede e scattando foto con tempi di posa di qualche secondo si ottengono le tipiche strisce luminose rosse e bianche prodotte dalle luci delle macchine in movimento: lunica accortezza da osservare è quella di regolare il tempo di apertura anche in base alla luminosità del paesaggio in cui scorre il traffico per evitare di sovraesporre gli edifici.
Usciti poco fuori dalla città, il cielo stellato è un soggetto capriccioso e richiede una accurata scelta delle pellicole prima della partenza: oltre alla sensibilità bisogna valutare altri parametri, come la velocità e la reciprocità della pellicola. Tutto questo, come se non bastasse il resto, varia da marca a marca, da stampe a diapositive e anche a seconda della macchina e dalle ottiche che si intende usare. In generale le pellicole con una emulsione a grana fine consentono riprese meno critiche. Il consiglio dunque è quello di rivolgersi ad un fotografo professionista per la scelta delle pellicole e provare qualche scatto notturno a casa prima della partenza.
La pratica è il miglior esercizio per acquisire dimestichezza con la propria macchina e con il soggetto scelto.