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Crociere Costa Concordia e MSC dati e statistiche

Le crociere del post Concordia

Crisi o rimonta? Ecco l'evoluzione del mondo croceriestico. Europa e Usa in vetta.

Nave da crociera
Courtesy of©Shutterstock
Il mondo dei viaggiatori è in continuo movimento: c’è chi viaggia in treno, in aereo, in macchina o in nave per raggiungere la meta dei sogni. Nonostante la continua evoluzione del mondo del low cost, che vede sviluppare sempre nuove compagnie e aggiungere sempre più rotte, risultati positivi vengono dal mondo delle crociere e, a quanto pare, nel secondo semestre dell'anno le cose andranno ancora a migliorare. Le tragedie che hanno messo in crisi, solo provvisoriamente, grandi colossi del mondo della navigazione, sono state una parantesi e non ci sono state gravi ripercussioni nel settore. Il 2011 si è rivelato infatti un anno proficuo con venti milioni di passeggeri nel mondo con una particolare predilezione per il Nord America (11.5 milioni di passeggeri) e l’Europa (6.2 milioni); ecco quanto rivela il CLIA - Cruise Lines International Association, ECC - European Cruise Council, International Cruise Council Australasia e dall’istituto di ricerca indipendente G P Wild (International).
 
Christine Duffy, Presidente e Amministratore Delegato di CLIA, ha commentato: “Una crescita del 10% a livello globale non può che regalarci una soddisfazione importante. Per la prima volta, i passeggeri europei hanno superato i 6 milioni, mentre i crocieristi australiani sono stati più di 500.000. Numeri che dimostrano la solidità del nostro settore, a conferma dei continui investimenti per l’innovazione operati dal comparto”.

Dati confermati anche dallo studio condotto dall’Italian Cruise Watch; le stime per la chiusura del 2012, confrontate con il consuntivo 2011, evidenziano un totale di 11 milioni 26.692 passeggeri registrati in 22 porti, in ripresa rispetto alla flessione registrata nel primo semestre 2012, del 10,8 per cento. "Nonostante il 2012 sia un anno particolare per l’industria crocieristica nazionale - ha affermato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo -, il comparto ha saputo reagire mantenendo intatti i presupposti per proseguire in quel percorso di crescita che ha contraddistinto il settore e che fa della crociera un caso di eccellenza all’interno della macroindustria turistica".

C’è da dire però che, dopo il caso della Costa Concordia, i prezzi sono notevolmente scesi, le offerte aumentate, e gli italiani si sono lasciati conquistare dalla possibilità di usufruire di soluzioni di qualità a prezzi ridotti. L’estate ha registrato infatti il tutto esaurito: 49 crociere effettuate durante il mese di agosto, 32 nel Mediterraneo e 17 in Nord Europa con Costa Crociere mentre, in casa di Msc Crociere, si è registrata una crescita del 18 per cento in termini di passeggeri, per un totale di 900mila clienti.

Attenzione però, non è tutto ora quello che luccica. Il presidente di Uvet e di Itn, Luca Patanè ha infatti dichiarato: "A vendere a poco si fa presto, le crociere hanno tagliato i prezzi del 30/40 per cento, così la gente è andata. Poi, per quanto riguarda il fatturato, bisogna ancora vedere".

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