L'Autodromo di Monza

Teatro leggendario di imprese sempre avvincenti, “tempio sacro” per i cultori dell’automobilismo e del motociclismo, l’Autodromo monzese è situato nella parte settentrionale del Parco. Comprende la pista da Gran Premio, la pista Junior e la pista di alta velocità a curve sopraelevate. Costruita nel 1922 per iniziativa dell’Automobile Club di Milano, è la pista “mondiale” più antica e più veloce. La scelta della città brianzola è stato frutto di calcoli precisi e molto ha inciso la sua vicinanza con il capoluogo lombardo. I lavori iniziarono nel febbraio 1922 su progetto dell’architetto Rosselli e dell’ingegner Puricelli per concludersi dopo 110 giorni. La prima vera gara disputata, ai primi di settembre, fu il “Gran Premio delle Vetturette” immediatamente seguito dal Gran Premio d’Italia svoltosi il 10 settembre. Numerose sono le modifiche che la pista ha subito nel tempo. Ultimamente si è discusso sull’eventuale abbattimento delle curve sopraelevate che se è vero che sono inutilizzate dal lontano 1961 costituiscono una testimonianza unica di archeologia industriale in Italia. Queste strutture furono realizzate nel 1955 e utilizzate solo per i Gran Premi del 1955, 1956, 1960 e 1961 e poi definitivamente abbandonate perchè troppo rischiose. Si è deciso proprio in questi giorni che saranno riportate all’antico splendore in quanto veri e propri “monumenti della storia dell\' automobilismo”. L’Autodromo, dove gloriosi campioni hanno creato una leggenda e i piloti sono diventati veri miti, può contenere 135.000 spettatori ed ha circa 75.000 posti a sedere. Le piste dove sono state scritte pagine fondamentali della storia dello sport continuano a regalare brividi e spettacolo.