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Si è conclusa il 13 novembre scorso la 15ma edizione di Paris Photo 2011 che per l’occasione si è spostata dal Louvre all'interno del Grand Palais. In quattro giorni, 117 gallerie provenienti da 23 Paesi e 18 editori specializzati hanno presentato le maggiori opere fotografiche dal diciannovesimo secolo a oggi, da Diane Arbus a Bruce Weber, da Jim Goldberg a William Eggleston che ha rilasciato centinaia di autografi durante la fiera.
Numerosi gli eventi paralleli, come Foto Fever che nello spazio Pierre Cardin ha invitato 40 gallerie internazionali ad esporre il meglio della fotografia, dei video e dell’arte digitale contemporanea o Photoquai 2011, la terza biennale di immagini del mondo, che ha proposto al grande pubblico di visitare gratuitamente di notte come di giorno, nei giardini di fronte al Museo Quai Branly, 400 fotografie di 46 fotografi originari di 29 paesi non occidentali. E ancora Offprints Paris, un alternativo salone del libro e laboratorio interamente dedicato alla fotografia, con la partecipazione di 73 editori europei e dal resto del mondo ospitati negli spazi del Liceo Auguste Renoir.
A 300 metri Le Bal, un centro espositivo, conferenze, libreria ed un bistrot di tendenza realizzati all’interno di un edificio rimasto abbandonato fino al 2006, dove potrete attualmente visitare con 5 euro la mostra “Le topografie della guerra” e godervi il brunch in un luogo insolito.
Fino al 30 novembre invece, sarà possibile scoprire il primo festival di fotografie nel corso di una passeggiata nel cuore del quartiere Saint-Germain-des-Prés, attraverso una cinquantina di gallerie d’arte, librerie specializzate o agenzie fotografiche che hanno aderito all’evento. Da non perdere, la mostra personale di Diane Airbus presso il Jeu de Paume, la Maison Europeenne della fotografia con l’esposizione “Roma + Klein”, l’agenzia Magnum di Parigi (19 Rue Hegesippe Moreau), l’Istituto Olandese che ospita il pioniere della fotografia di strada, Breitner, la nuova galleria “La Petite poule noire” e la storica Agnès B.
Per i più temerari, fuori Parigi, “Le Generateur”, un grandissimo spazio di 600m2 che può ospitare fino a 400 persone, creato da un collettivo di artisti e dedicato a tutte le espressioni di arte contemporanea, dalle installazioni alle performance, dalle belle arti alle arti viventi.
Molto curiosa è stata la seconda edizione dello Chic Art Fair che quest’anno oltre all’arte contemporanea ed al design ha dato uno spazio particolare alla fotografia invitando 15 gallerie, ma anche agenti, fotografi e un collettivo per mostrare un panorama fotografico che non è solo quello costituito dai galleristi. Finalmente l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura apre le sue porte per la prima volta nella storia, ai visitatori di tutto il mondo (prenotando via mail al visits@unesco.org) lanciando l’Open Unesco, una mostra d’arte permanente caratterizzata da un percorso di sette isole interattive e multimediali.
Da segnalare, per chi volesse intraprendere la carriera professionale dopo una scorpacciata di arte fotografica, il Centro Iris, da 18 anni una realtà formativa per i fotografi emergenti. Infine, per assaporare un caffè tra gli artisti, fermatevi al Coffee Parisien, Rue Princesse 4 o Chez Prune a rue Beaurepere 36.
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