Tre anni sono trascorsi dal terremoto che ha distrutto il centro storico de L'Aquila infliggendo gravi danni alle sue celebri chiese, come la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, la chiesa delle Anime Sante e quella di San Bernardino, e ai suoi bei monumenti, come la Porta Napoli, completamente crollata. Questa notte, a tre anni dal terremoto, un lungo corte si è snodato lungo le strade della città per ricordare le 309 vittime del sisma che il 6 aprile 2009, alle 3:32, distrusse il capoluogo abruzzese e altri 56 paesi vicini. L’Aquila è sempre più un luogo fantasma, tra edifici abbandonati e case puntellate di strada in strada: la ricostruzione che porterà nuovamente il centro storico a rinascere e i suoi monumenti a nuova vita sembra essere purtroppo ancora molto lontana.
Leggi anche:
Abruzzo segreto
Abruzzo allo zafferano