Vivere con lentezza, secondo il nostro tempo e non quello imposto, ritagliandocene un pezzo per riflettere su quello che abbiamo fatto, che facciamo e che faremo, o semplicemente per godere l’attimo in sé senza agitarci per il futuro. Chi pensa che non sia possibile non conosce probabilmente l’Associazione Vivere con lentezza e la giornata mondiale che essa dedica alla vita a ritmo rilassato. Il suo fondatore e presidente Bruno Contigiani è uno che di stress e di corse frenetiche verso un ipotetico traguardo ne sa qualcosa: studente della Bocconi, capo ufficio dell’IBM prima di Telecom Italia e Telecom Progetto Italia dopo, Contigiani era un manager in accelerazione costante verso la carriera, uno di quelli che non possono permettersi di fermarsi agli stop quotidiani. Almeno così credeva fino a quando, provato da una vita che lo lasciava senza fiato, non ha messo in discussione la sua realtà incominciando a viverlo il tempo e non più solo a spenderlo.
È nata così la Giornata Mondiale della Lentezza, 24 ore in cui le città - Roma, Milano, ma anche Tokyo e New York - e soprattutto i cittadini devono rallentarsi, provare a dilatare il tempo invece che comprimerlo scoprendo che non sono i minuti o le ore che ci mancano ma il modo adeguato di utilizzarle. Giunta alla sua V edizione la Giornata della Lentezza - quest’anno sul calendario il 28 di febbraio, non a caso un lunedì...- ha una folta schiera di adesioni con iniziative in tutta Italia e non solo.
Nella capitale diversi gli appuntamenti a base di tempo e dintorni: a Testaccio, storico e centrale quartiere di Roma, l’attore e scrittore Giuseppe Cederna legge accompagnato dalle note del contrabbasso di Enzo Pietropaoli brani tratti da La scoperta della lentezza di Sten Nadolny (Linografic - Via A. Volta); negli Aperitivi Mozartiani l’autrice Rita Charbonnier interpreta letture de La sorella di Mozart ascoltando anche chi vorrà leggere un proprio scritto (Caffé Freud - Via Poliziano). A Milano oltre alle interviste tra Piazza Duomo e Piazza San Babila ai passanti per riflettere sul valore del tempo e capire se si è contenti di correre invece di rallentare - che saranno fatte anche in Union Square a New York e a Parigi - si può approfittare per prendere un caffè con lo scrittore Andrea Kerbaker (Casa del Libro, Largo De Benedetti) o ascoltare l’Opera in strada (sabato 26).
E a soffrire di velocità non sono solo le grandi metropoli - a NY la slowly life dura fino al 5 marzo, in Giappone le città coinvolte sono Tokyo e Oita - ma anche i centri più piccoli dove l’idea del correre sembra ancora più innaturale, per questo la Giornata è arrivata anche lì ( Firenze, Pavia, Reggio Emilia ma anche Follonica, Nardò e Senigallia). La lista delle cose da fare - ma va bene anche il non far niente - è lunga e ciascuno può trovare ciò che gli da gusto, come passeggiare nella natura e sulla neve fresca con le ciaspole ai piedi (Oasi di Zegna - Biella - escursioni per adulti e bambini sabato 26 febbraio) o fare “Piccoli passi e grandi conoscenze” seguendo i ritmi naturali (Villetta Barrea - Scuola di escursionismo naturalistico). A Palermo invece possiamo pedalare senza fretta con le bici - messe a disposizione gratuitamente da Palma nana e Wwf - per le strade della città.
Informazioni utili
www.vivereconlentezza.it
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