Incastonato nella costa spezzina, a ridosso del mare, il golfo delle Cinque Terre appare come un luogo incantato: un'isola di tranquillità.
Autore: Marianna De Padova
La zona è perfetta per chi ama passeggiare lungo sentieri che s’inerpicano sul fianco della riviera, da dove si gode di un’indimenticabile paesaggio, affacciato sul mare azzurro.
Il verde lussureggiante è il protagonista di queste montagne dove fra lecci, pini, ginepri, vigne e uliveti, i sentieri accompagnano gli escursionisti in percorsi che conducono alle piccole cittadine della riviera.
Questo angolo di regione ligure è stato molto frequentato dai letterati, tra cui Byron e Montale, oltre che da turisti in cerca della pace montana unita agli svaghi del mare. Gli scogli delle molte calette che si affacciano lungo la costa, sono ideali per un tuffo: leggendarie sono rimaste le nuotate del poeta Byron da una cala all’altra.
Si potrà scendere in uno dei paesi che danno il nome alle Cinque Terre (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore) e proseguire per gli altri lungo i sentieri oppure arrivare fino all’ultimo e tornare indietro. Lungo i sentieri si trovano diverse spiagge ciottolose e piccole calette. Si dice che il pesto alla genovese sia originario di questi luoghi, precisamente di Corniglia. Va da sé che il nostro consiglio è di provare il pesto nella terra d’origine, magari accompagnato dall’ottimo “Sciacchetrà”, un vino dolce locale.
A collegare tanti degli stupendi paesi liguri è una via molto particolare… La \"Via dell’Amore\" sembra che si scriva con la A maiuscola. Come se “Amore” fosse il nome di uno scienziato, di un eroe, di un poeta o di un pittore al quale battezzare una strada. Di motivi per dedicare una strada ad un sentimento ce ne sarebbero mille ma in questo caso ne bastano meno: è scavata nella roccia a strapiombo sul mare ed è la meta di ogni coppia di innamorati che si rispetti, in uno dei posti più belli della Liguria.
La via dell’Amore collega Riomaggiore a Manarola. L’imbocco della strada pedonale è nascosto tra le case di Riomaggiore, giusto dietro il piazzale della Stazione da cui si inerpica la scalinata. Basta cercarla e il percorso ha inizio. Succede che qualcuno si chieda quale sia l’origine di una strada così particolare ed è difficile pensare che sia stata costruita appositamente per tutti gli innamorati assetati di luna, della brezza del mare e del fragore delle onde che si infrangono sugli scogli. La verità è che invece la costruzione avvenne parallelamente alla realizzazione ai primi del ‘900 della ferrovia Genova-Venimiglia e che due strade a picco sul mare furono realizzate per facilitare i lavori di scavo e il passaggio degli operai. Solo in epoca più recente le due strade da Riomaggiore e da Manarola sono state unite dando vita alla “Strada Nuova”.
La bellezza degli scenari paesaggistici e la grande curiosità dei turisti per questo percorso romantico la fecero poi ribattezzare “Via dell’Amore”.