Prima di partire bisogna chiedere la Carta del pellegrino
nel paese d’origine, una specie di lasciapassare che giorno dopo giorno si deve
riempire con i timbri delle località in cui ci si ferma a dormire. Il libretto
è inviato gratuitamente dal Centro studi composteliani (via Verzaro, 49
Perugia, tel.075/5736381), oppure è acquistabile alla Colleggiata di
Roncisvalle. Alla fine, arrivati a destinazione all’Ufficio del pellegrino di
Santiago, si mette l’ultimo timbro guadagnando la “Compostela”, l’attestato del
Camino, rilasciato a chi ha percorso almeno 100 chilometri a piedi o a cavallo,
oppure 200 pedalando in bicicletta. Tuttavia, se non si riesce a ottenere la
Carta, la si può sostituire con un diario di rotta con le firme e timbri di
ogni tappa del Cammino. Il periodo migliore per intraprendere il Cammino va da
maggio a metà ottobre, anche se la più alta densità di pellegrini si registra
tra luglio e agosto, con il culmine attorno al 25 luglio, festa di San Giacomo.
Cosa portare
Uno zaino non troppo pesante (10-15
chili). Più è leggero meno faticoso è il cammino Non dimenticare il sacco a
pelo, coltellino multiuso, borraccia, kit da pronto soccorso.
Dormire e mangiare
Si dorme negli ostelli del Cammino, dove si
ottengono i timbri, ma in ogni caso ai pellegrini non viene mai negato vitto e
alloggio. Durante il percorso è facile trovare numerosi locali che offrono il
“menù del pellegrino” a pochi euro. Tutto il percorso è costellato di segnali e
indicazioni per guidare il pellegrino.
I “cammini” di Santiago
Oltre al Cammino Reale Francese, il più
battuto, ci sono altri percorsi che si possono fare per arrivare a Santiago: il
Cammino dell’Aragona (valico di Somport), l’itinerario della costa, il Cammino
d’Oriente (che coincide con l’antica Ruta de la Plata, via di
comunicazione romana che da Siviglia si spingeva fino ad Astorga e al Mar
Cantabrico), proveniente dal sud della penisola e dalla Castiglia, il Cammino
inglese e quello portoghese.
Gli oggetti distintivi
La conchiglia con la classica forma a ventaglio,
simbolo di San Giacomo (nella foto), il bastone (antico “bordone”), uno degli
“strumenti di lavoro” del pellegrino, il cappello (“petaso”) tipico corpicapo
del viandante con attaccata una conchiglia, identificava già in passato il
partecipante come viaggiatore spirituale, la Compostela, l’attestato rilasciato
al pellegrino come conclusione del Cammino.
Indirizzi utili
Cammino di Santiago
www.caminosantiago.com
Concello de Santiago
Pazo de Raxoi
Praza do Obradoiro
Tel.: 0034 981 542 300
www.santiagodecompostela.org/turismo
Turismo de Santiago de Compostela
Rúa do Vilar 63
15705
Santiago de Compostela
Tel: 0034 981 555 129
info@santiagoturismo.com
www.santiagoturismo.com