Francese ma in parte anche italiana, a 15 km dalla stazione ferroviaria di Oulx, ossia a un’ora di treno da Torino, Montgenèvre o Monginevro che dir si voglia, rimane in ogni caso l’unica stazione francese ad essere collegata ai comprensori olimpici e paraolimpici di Torino 2006 (Sestriere, Sauze d’Oulx e Sansicario). A 1860 metri d’altitudine sul confine italiano, il colle di Montgenèvre è facilmente accessibile grazie all’autostrada 32 che arriva fino a Oulx. Nel corso della sua decennale storia, si è rivelata
la stazione invernale più metamorfica dell’arco alpino, che ha saputo integrare in tempi record, strutture all’avanguardia e valori tradizionali.
Dal punto di vista prettamente sportivo, Montgenèvre/Claviere è il sito ufficiale di allenamento dei Giochi di Torino che ha beneficiato di recenti investimenti come installazione di un sistema di cronometraggio, cannoni da innevamento, nuova segnaletica e passerelle. Il comprensorio nordico è un circuito a quota 2500 metri sul settore dei Gondrans che, su 17 km di piste tracciate in alternato o skating, conduce verso l’Italia o al paese di Les Alberts, ai piedi del colle verso Briançon, per le piste del Bois de Sestrières. Geograficamente e storicamente legati, Montgenèvre e Les Alberts, situato all’ingresso della Valle Clarée, fanno parte dello stesso comune. Partendo da Les Alberts, 60 km di piste attraversano paesaggi e paesini autentici nella magnifica valle della Clarée, perla rara dello sci di fondo delle Alpi.
La ventata di novità apportata dai Giochi torinesi non ha smesso di travolgere il comprensorio, nemmeno in fatto di ricettività alberghiera e ristorazione. Nuovo di zecca, ad esempio, è La Table Blanche, ristorante gastronomico che dalla scorsa estate propone cucina multiculturale e raffinata secondo i dettami dello chef Sharon Frannais. Le prelibatezze sono servite all’interno di uno tra i più esclusivi hotel della zona, Le Chalet Blanc (Hameau de l’Obélisque, tel. +33 (0) 4 92442702, www.hotellechaletblanc.com) che ostenta esterni in irreprensibile stile alpino e interni dal caldo tocco contemporaneo curati da Ralph Lauren.
Per ammirare, o ancora meglio testare, una delle più lunghe piste d’Europa (Aiguille Rouge, aux Arcs), bisogna rimanere nel confine francese e varcare la soglia di quel “paradiso nordico” che ha nome Savoie Mont Blanc. Savoia ed Alta Savoia sono le regioni dove le attività nordiche (dal nordic walking allo sci nordico) e tutti i più svariati sport sulla neve (snowgolf, snow kite, snowtubing, snowquad, snow dog e via dicendo) vivono un momento di fortissimo sviluppo. Tantissimi gli eventi che si svolgono tra i panorami imbiancati del territorio, gare che uniscono sport a spettacolo, come la Grande Odyssée Savoie Mont Blanc, ad esempio (la nona edizione si svolge dal 12 al 23 gennaio 2013), una corsa internazionale di cani da slitta che attraversa ben 22 località sciistiche, dal comprensorio delle Portes du Soleil all'alta Maurienne passando per Megève e Aussois. Spicca per essere la più dura gara al mondo di questo genere, ma anche la più spettacolare (www.grandeodyssee.com).
Per raggiungere la pista Aiguille Rouge prima citata, a quota 3226 metri, bisogna partire dal comprensorio di Les Arcs 2000 (www.lesarcs.com), prendere la telecabina del Varet, poi la seggiovia dell'Aiguille Rouge. Si tratta di un percorso non adatto a principianti (pista nera nella prima parte e pista rossa nella seconda parte). Escursioni meno impegnative e alla portata di tutti sono quelle che si possono effettuare attraversando i tanti percorsi attrezzati che le stazioni e i villaggi della Savoia ed Alta-Savoia hanno creato appositamente per passeggiate a piedi alla scoperta di chalet nascosti sotto la neve negli alpeggi, di cappelle e di chiesette caratteristiche, di paesaggi ancora intatti.
Informazioni
Montgenèvre Tourisme
www.montgenevre.com
Savoie Mont Blanc
http://hiver.savoie-mont-blanc.com