Dalle agenzie turistiche che lavorano con la regione si diffonde questa notizia: le autorità cinesi hanno chiuso il Tibet ai visitatori stranieri. Sono passati dieci giorni dai tragici eventi che hanno visto due tibetani darsi fuoco nel centro di Lhasa mentre era in corso nella zona una celebrazione buddista che tradizionalmente richiama migliaia di turisti stranieri nella regione dell'Himalaya. Sembra che il divieto sia stato comunicato dalle autorita' tibetane alle più importanto agenzie turistiche, tra cui la Tibet China International Tour Service, a fine maggio e implicava la chiusura dell'ingresso in Tibet agli stranieri. Motivazioni reali e durata del provvedimento rimangono poco chiare, quel che sembra certo è il collegamento con la festa di Saga Dawa, importante celebrazione della nascita di Buddha nel calendario tibetano. Queste cerimonie durano un mese e quest'anno sono iniziate il 4 giugno, data coincidente con l'anniversario della repressione di Tiananmen del 1989. Non si esclude che il divieto possa essere scaturito a causa delle recenti tensioni che hanno visto protagonista il Tibet (gesti estremi di persone che si danno fuoco davanti ai luoghi sacri della regione). Anche prima di questo nuovo divieto, comunque, i turisti avevano bisogno di permessi speciali per entrare in Tibet. Non rimane che aspettare per capire fin quando si protrarrà il divieto. "Almeno fino ad agosto", stando a quanto riferisce un agente di viaggio europeo all'ANSA.
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