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Il Messico nellÂ’arte. 100 anni di Frida

Il Messico nell'arte. 100 anni di Frida

Il Messico onora con una mostra del tutto eccezionale il centenario della nascita di Frida Kahlo, pittrice icona nazionale che con la sua arte ha celebrato instancabilmente l'amore vivo per la sua terra in una sorta di straziante grido gioioso alla vita col marchio inconfondibile della mexicanidad.

Frida Kahlo
Il 6 luglio del 1907 nasceva nel quartiere Coyoacàn di Città del Messico, Frida Kahlo. Il suo destino sarebbe stato quello di diventare una sorta di icona nazionale, passando attraverso la via più difficile, quella del dolore. L’artista che oggi è famosa in tutto il mondo non può essere pensata separata dalla Frida donna costretta a continui tormenti fisici a causa di un brutto incidente d’auto e dalla Frida moglie di Diego Rivera, marito infedele e, a sua volta, famoso muralista messicano.

Nella parabola della sua vita, prematuramente interrotta all’età di 46 anni, l’immagine del Messico quale terra natia mantiene un aspetto predominante. Ma non è il Messico in via di modernizzazione a coinvolgere la fantasia dell’artista e il suo bagaglio emotivo, piuttosto il Messico delle origini, quello tradizionale, precolombiano, primordiale. E’ il Messico naturale e selvaggio a riversarsi come linfa vitale nei quadri della donna restituendo alla sua opera quella sovrabbondanza di significati che ha fatto più volte parlare di surrealismo.

E’ il Messico come madre, la Grande Madre Terra che dà vita e che, inesorabile legge di natura, la toglie. Le tele di Frida sono colme di rimandi a questa sorta di spiritualità naturale che legava l’artista alla sua terra, quella “mexicanidad” che le fu propria anche nel carattere, forte e risoluto pur nello strazio di un destino che la costringeva a vivere “una vita da sogno in una realtà da incubo”. Frida amava vestirsi alla maniera tradizionale, da “vera Tehuana”, circondarsi degli animali più insoliti e di esemplari di arte popolare messicana. Ecco perché oggi la sua casa di Coyoàcan – la famosa Casa Azzurra (Casa Azul) di calle Londres 247  – è un vero e proprio museo, ricco di oggetti rari e preziosi, come le famose statuette precolombiane che la pittrice tanto amava, oltre che di cimeli personali.

Frida si era portata il Messico dentro le mura di casa, dal momento che le condizioni di salute sempre precarie la costringevano a periodi di invalidità  e solitudine sempre più lunghi. Perché Frida del “suo” Messico non poteva fare a meno proprio come oggi è il Messico a non poter più fare a meno di Frida Kahlo. Perché Frida è stata l’artefice di una rivoluzione non solo artistica, grazie ai suoi quadri che l’ormai celebre definizione di Andrè Breton ha paragonato a bombe avvolte in nastri di seta. La sua rivoluzione è andata oltre sfidando cultura e costumi del tempo; essa ha portato di nuovo la presenza del “messicano” nel Paese, in un momento in cui l’identità nazionale vacillava di fronte ai colpi dell’europeizzazione dilagante.

Ed oggi, a distanza di 100 anni, a un mese dall’ingresso ufficiale nel centenario della sua nascita, Frida Kahlo fa ancora parlare di sé. E naturalmente il Messico non poteva che accogliere l’evento con una celebrazione degna di una grande artista: ospitando fino al 19 agosto la più grande collezione mai vista della pittrice nel Palacio de Bellas Artes con la mostra “Frida Kahlo 1907-2007 Omaggio Nazionale”.

La mostra, composta da 354 opere tra cui 65 olii, 45 disegni e 11 acquerelli espone anche documenti inediti e manoscritti, tra cui spiccano circa 50 lettere, nonché più di 100 fotografie personali di Frida. D’altra parte, una collezione di più di 200 costumi e abiti tipici (tra cui i “Huipiles”, vestiti intessuti e ricamati a mano dalle donne indigene degli Stati di Oaxaca, Puebla e Michoacán, tra gli altri) nonché camicie, gonne e accessori dell’artista si stanno restaurando come parte del progetto per il libro “Il guardaroba di Frida”, che sarà  a breve pubblicato dal governo dello Stato di Nuevo León e dai Musei Frida Kahlo e Dolores Olmedo.

In forma del tutto eccezionale, inoltre, la Casa Azul-Museo Frida Kahlo presenta fino al 30 settembre la mostra “I Tesori della Casa Blu, Frida e Diego”, ovvero lettere, foto, vestiti ed effetti personali appartenuti alla pittrice e a suo marito Rivera, per la prima volta esposti al pubblico.
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