L’ingresso nel mondo hi-tech della capitale sudcoreana inizia in volo. La compagnia di bandiera Korean Air (www.koreanair.com) non smentisce le pretese avveniristiche del paese dei miracoli economici e non bada a spese: oltre 1 miliardo e mezzo di dollari USA stanziato per una campagna di modernizzazione che ha già dato i suoi primi frutti nel 2007, quando tutti i velivoli della Compagnia operanti sulle rotte di lungo raggio sono stati dotati del sistema audiovisivo AVOD (Audio Visual on Demand). Un sistema questo, che consente di selezionare in qualsiasi momento il film, programma TV o musica con una scelta tra 36 canali e oltre 100 dvd, ovvero di connettersi a Internet e navigare gratuitamente in rete per tutta la durata del volo.
Tecnologia, stile e design vanno di pari passo e non è un mistero, ecco dunque che le nuove poltrone “Cocoon Style” – appositamente create per Korean Air – mirano a perfezionare il comfort dei viaggiatori di Prima Classe con i loro competitivi numeri: 30 pollici (oltre 76 centimetri) e 180 gradi di inclinazione totale, schienale-massaggiatore e braccioli mobili, oltre a tendine salva-privacy, schermi televisivi e Internet a cristalli liquidi da 15 pollici. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, non c’è da stupirsi nemmeno delle uniformi griffate Ferrè, che indossa il personale di bordo e di terra.
Una volta approdati a Seoul, nonostante le 13 ore di volo lascino alquanto provati (e non c’è tecnologia che regga!), le occasioni per fare affari sono subito a portata di mano, all’aeroporto. Ma non a quello di Incheon, ci riferiamo bensì al Gimpo Airport (Linea 5 della metropolitana, fermata Gimpo Airport) che con la sua Sky City introduce direttamente nel luccicante mondo dell’avanguardia coreana: qui, infatti, si trova la Techno Sky City con 700 negozi che riforniscono di computer, elettrodomestici ed altre diavolerie elettroniche tutto il paese. Tuttavia, il marchio di più grande negozio di elettronica di tutta la Corea lo detiene il Techno Mart (Linea 2, uscita 1 della metropolitana, fermata Gangbyeon, www.tm21.com), che occupa 250mila metri quadrati, completamente dedicati alle ultime novità in fatto di hi-tech: iPhone, iPod, fotocamere digitali ad elevatissime prestazioni, notebook e subnotebook di ultima generazione e via dicendo.
Altro indirizzo per fare convenienti acquisti tecnologici è lo Yongsan Eletronics Market (Linea 1 della metropolitana, fermata Yongsan) dove i prodotti costano dal 10 al 30% in meno che in qualsiasi altro posto. Qui i negozi sono circa 3000 e racchiudono letteralmente tutto il possibile in fatto di elettronica. Non c’è dubbio, in casa coreana l’Hi-tech è venerato come un dio, con buona pace di Buddha. Ed è senz’altro curioso constatare come accanto a queste cittadelle da cervelloni informatici, si mantengano intatte certe usanze un po’ più ancestrali che attingono al bagaglio spirituale di un luogo che, ricordiamolo, ha i simboli esoterici dello Yin e Yang affissi nella bandiera nazionale.
Interessante girare tra i banchi del Gyeongdong Herbal Medicine Market (linea 1 della metropolitana, uscita 2 della fermata Jegi-dong), ad esempio, e trovare in vetrina corna di cervo e intere piante di ginseng a disegnare coreografie dell’occulto ben più impressionanti di uno schermo al plasma ultrasottile. Tant’è. Provo a chiedere informazioni sul prezzo di queste preziose corna ma vige il silenzio, almenoché non si decida di comprarle, allora si può pure contrattare. Ma non mi spingo a tanto, mi accontento di sapere quale sia il loro magico potere e annoto sul mio taccuino: elisir di lunga vita.