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Mostra du Henri Matisse a Brescia

Henri Matisse in mostra a Brescia

La mostra inedita sul pittore francese trae spunto dal suo legame con Michelangelo

Pianista e giocatori di dama
@© Succession H. Matisse by SIAE 2010, Image courtesy National Gallery of Art, Washington
Cosa hanno in comune l’arte e la pittura novecentesca di Henri Matisse con la scultura plastica e rinascimentale di Michelangelo? Molto, almeno fino al 23 giugno. Con un’esposizione dalla prospettiva tematica unica il Museo di Santa Giulia di Brescia ci invita infatti in un viaggio inedito tra le opere dell’artista francese per un confronto con lo scultore più famoso di tutti i tempi alla ricerca dell’essenza più pura dell’arte pittorica.

L’incontro non è un azzardo ma bensì elemento costitutivo delle opere di Matisse, ossessionato, proprio come il Buonarroti, dal rapporto spaziale tra i corpi e lo sfondo ornamentale, tra la bidimensionalità del quadro e le tre dimensioni della realtà. Per questo ha lungamente studiato le opere del Michelangelo ritrovando nella sua scultura l’equilibrio perfetto e analizzando le soluzioni per “trasporre” questo equilibrio all’interno di un quadro. Così in un percorso di 180 opere - dipinti, disegni, incisioni - di tutta una vita - il periodo dei fauves, quello di Nizza fino alle illustrazioni dei libri e della rivista Verve - si arriva all’invenzione rivoluzionaria che acquietò il pittore francese certo di essere arrivato alla fine della sua ricerca: le gouaches découpées (forme ritagliate nella tela del cui procedimento il pittore disse gli ricordava quello diretto della scultura).

Proprio come accadde nella realtà la mostra bresciana ci indica la strada con la presenza continua dell’ispiratore italiano di Matisse che si traduce nei calchi ottocenteschi delle grandi opere michelangiolesche (tra cui l’Ecate-Notte delle Cappelle Medicee a grandezza naturale) e che culmina con la comparazione del dipinto Pianista e giocatori di dama e della gouache découpée Venere, affiancata dal disegno originale delle due Veneri di Michelangelo.

Il cammino di “riconciliazione” dell’artista con la perfezione della pittura è stato ricostruito grazie a molte sue opere oggi sparse in tutto il mondo: la grande scultura Lo schiavo (Musée Matisse di Nizza) l’olio su tavola Nudo nel bosco (Brooklyn Museum - NY), il bronzo Piccolo busto accovacciato (Matisse Foundation di New York), e ancora Il ratto d’Europa della National Gallery di Canberra (Australia), le Odalische, tra cui la più celebre in esposizione al Pompidou di Parigi (Nudo seduto sullo sfondo rosso), la più grande scultura realizzata dal francese il Grande nudo seduto, la famosa serie Jazz, e tante altre ancora. La mostra è ospitata nel Museo di Santa Giulia che si sviluppa all’interno di un antico monastero benedettino femminile e che conserva esemplari di architettura che vanno dall’alto medioevo al tardo rinascimento.

Informazioni utili
Orari del Museo: lun-giov 9.00-20.00; ven-sab 9.00 - 21.00; dom 9.00-20.00. Costo del biglietto: Intero 14 euro; ridotto 11 euro.
www.matissebrescia.it

Dove dormire
Per tutto il periodo della mostra l’Hotel AC Brescia propone un pacchetto speciale week-end che comprende una notte in camera doppia (o doppia a uso singola), colazione per due, uno o due biglietti per l’esposizione e un percorso benessere di un’ora e mezza nel vicino centro Aqualoft a partire da 88 euro (camera doppia uso singola) e da 96 euro per la stanza doppia.
www.hotelacbrescia.com

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