Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende
vitivinicole, alberghi, dimore storiche, ristoranti, trattorie, osterie,
aziende agrituristiche, enoteche, agenzie di viaggi, campi da golf) ed enti pubblici
(Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del vino
Franciacorta è un percorso di 80 chilometri che oggi spicca tra i
“fuoriclasse” dei distretti enoturistici italiani. Secondo un recente studio
condotto dall’Associazione Nazionale Città del Vino e da Censis Servizi,
infatti, la Strada del Franciacorta si è posizionata al sesto posto, che
diventa un terzo posto se si considerano le sole Strade del vino riconosciute
(al primo e al secondo posto troviamo rispettivamente, la Strada del vino Costa
degli Etruschi e la Strada del Chianti Colli Fiorentini).
Ma non finisce qui,
perché la Franciacorta inaugura questa primavera una vera “primizia” che
arricchisce la sua tradizionale vocazione all’accoglienza. Si tratta di un
sistema di navigazione satellitare (Metafacile) che guida il turista gourmet
lungo vie e sentieri di Franciacorta, alla scoperta di borghi, cantine,
ristoranti e luoghi di interesse. Il
software si può noleggiare presso Le Cantine di Franciacorta, un grande wine
shop di Erbusco situato sulla strada statale Rovato-Iseo, 56, aperto anche nel
fine settimana, ma è anche prenotabile sul sito Stradadelfranciacorta.it.
La visita alle cantine produttrici del rinomato Franciacorta
(Denominazione di Origine Controllata e Garantita), le degustazioni sotto la
guida attenta dei produttori e degli enologi, la gastronomia tipica sono solo
alcuni degli ingredienti delle proposte per trascorrere un weekend o più giorni
nella terra del Franciacorta, a due passi da Brescia e dall’Europa. Le cantine
aperte tutto l’anno facilitano l’affluenza dei visitatori durante i weekend,
per le gettonatissime visite con degustazioni e sapori tipici del territorio
che bisogna avere l’accortezza di prenotare in tempo. Per i prossimi weekend di
aprile si segnalano le visite alle cantine Barboglio de Gaioncelli di Colombaro
di Corte Franca e Majolini in località Valle, entrambe in provincia di Brescia.
La gastronomia della Franciacorta è un qualcosa di particolare, un risultato
della cucina contadina di carni dell’entroterra e di quella del vicino lago
d’Iseo, legata al pesce. Un’altra particolarità gioca a favore del sapore della
cucina locale, ed è il clima mite, una rarità se si pensa alla posizione della
Franciacorta, a nord degli Appennini. Questo clima è favorevole alle produzione
dell’olio extravergine d’oliva Laghi Lombardi, sottodenominazione Sebino.
Dunque, accanto a ricette tradizionali come l’immancabile polenta di farina di
mais, servita con carne, pesce o formaggio, nei menù delle osterie e trattorie
non mancano mai specialità di pesce, dal coregone al persico a quei sfiziosi
agoni (o aole), piccoli pesciolini fatti essiccare al sole e conservati
sott’olio. Non di rado vengono serviti con la polenta.
Ma il piatto tipico
della Franciacorta, del paese di Rovato in particolare, rimane il manzo all’olio la cui ricetta
risale al 1500. Piatto conviviale per eccellenza dei bresciani, nonché
autentico culto di tutta la provincia, è invece lo spiedo di carne mista, naturalmente
accompagnato con vini e degustato con accanto assaggini di formaggi di
ogni tipo: dalla robiola bresciana
leggermente condita con olio d’oliva alla Salva e il Silter accompagnanti da
miele o marmellate. Infine, il re delle tavole lombarde, il vino Franciacorta,
con quel gusto delicatamente fruttato (mandorla, nocciola, fichi secchi) e
speziato (chiodi di garofano).