Intere trolli crollate (come quella dell'Orologio a San Felice del
Panaro, in provincia di Modena, la cui foto è stata ripresa da tanti
media) così come campanili, palazzi antichi, teatri e chiese. Se le
cifre più impressionanti del terremoto che ha colpito l'Emilia la notte
di sabato riguardano i morti (sette), i feriti (cinquanta) e gli
sfollati (tremila), anche le conseguenze del sisma sul patrimonio
culturale della zona sono ingenti e devastanti.
Lo stesso ministro dei Beni Culturali parla del resto di danni
"notevoli"mentre la direttrice regionale per i Beni Architettonici,
Carla Di Francesco, la definisce senza timore una "brutta situazione". A Ferrara, per esempio, sono crollati i cornicioni della facciata del
Castello Estense, vero e proprio simbolo cittadino e ci sono danni anche
alla chiesa di San Carlo, mentre dalla chiesa di Santa Maria in Vado è
caduta la statua della Madonna. Ma è la provincia la zona maggiormente
colpita. Come nel caso del già citato San Felice del Panaro nel modenese
che, come dichiara lo stesso sindaco, ha perso il suo intero
patrimonio artistico.