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Bangkok: angeli o demoni?

Bangkok: angeli o demoni?

Conosciuta anche con il nome di Krungthep, "città degli angeli", la capitale thailandese è oggi una metropoli di oltre 6 milioni di abitanti dove convivono frenesia postmoderna e calma buddista. Un viaggio "in strada" e tra i canali, a caccia di vecchio e nuovo tra il sacro e il profano d'Oriente.

Bangkok danza del demonio Thotsakan
©SILVIO FIORE/LAPRESSE
E’ il mix di tradizione e modernità la prima cosa che colpisce i visitatori fin dall'arrivo al moderno aeroporto di Bangkok. La seconda? La frenesia del traffico sulle autostrade sopraelevate tra i grattacieli ultramoderni, in drastico contrasto con la calma dei magnifici templi che invece rappresentano il segno della tradizione thailandese.

Bangkok è sicuramente una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire l’Oriente nei suoi mille affascinanti aspetti. E la tappa imprescindibile di una visita a Bangkok, è sicuramente l'area del Gran Palace dove si trova il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha Smeraldo. Si tratta in realtà di un vero e proprio complesso di magnifici templi (Wat in thailandese significa tempio) collegati con le residenze dei Reali di Thailandia. Adiacente a Wat Phra Kaew si trova il Palazzo Reale (Phra Borom Maharatchawong), una ex residenza reale che merita di essere visitata per ammirare tutto il suo sfarzo. Un altro luogo sacro di Bangkok è il Wat Pho, il monastero più antico della capitale, dove si trova il tempio dedicato al Buddha sdraiato (o dormiente). Questa statua è caratteristica per le sue eccezionali dimensioni: ben 46 metri di lunghezza e 15 di altezza.

Tra la città vecchia e la zona dei grandi alberghi si trova il Wat Traimit, altro tempio, questa volta dedicato al Buddha d'Oro, un altro Buddha da record: è la statua in oro più grande del mondo con la sua altezza di 3 metri e il peso di oltre 5 tonnellate. Altro tempio della città è il Wat Mangkon Kamalawat, un vero labirinto di vestiboli, famoso per le divinità della fortuna collocate in una delle prime camere. Fuori dal tempio, i venditori offrono cibo paradisiaco (arance e focaccine al vapore a forma di fiori di loto) acquistabili come offerta. 

Per chi volesse godere di una vista d’insieme meravigliosa sulla città, basta salire dalla Baiyoke Sky Tower, il più alto edificio nazionale con i suoi 88 piani (309 metri di altezza). Sull'84° piano si trova una piattaforma di osservazione girevole, qualcosa di simile a una giostra da luna park. Questo è l'unico punto di osservazione da una certa altezza in Bangkok ad essere stato concepito per le famiglie. E, all’interno del grattacielo, c’è anche uno degli alberghi più pretenziosi della città. Non il migliore, ma uno dei più spettacolari.

Lungo Yaowarat Rd e Ratchawong rd si sviluppa, invece, la Chinatown di Bangkok. Si tratta di un quartiere abbastanza vasto in cui si possono trovare negozi di tutti i generi. La comunità cinese è molto numerosa e oltre agli esercizi commerciali classici gestisce, in questa zona diversi mercatini che si sviluppano nelle strade laterali e nei vicoli. Ovviamente lo shopping si può fare anche negli altri quartieri della città, infatti l'anima commerciale degli abitanti di Bangkok è uno degli aspetti che più colpiscono di questa variegata metropoli. L'offerta è enorme e va dai giganteschi e modernissimi centri commerciali ai mercatini caratteristici dove le bancarelle si succedono senza soluzione di continuità e vengono proposte le imitazioni dei più disparati prodotti occidentali dell'abbigliamento. A proposito di mercati: il più profumato è il Thewet Flower Market, dove si scopre che gli abitanti di Bangkok sono accaniti coltivatori di piante da vaso e che riescono a far crescere orchidee e altre piante esotiche senza alcuna difficoltà.

Nella foto: danza del demonio Thotsakan. Foto di ©Silvio Fiore/La Presse.
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