L’appuntamento primaverile per gli amanti della danza classica e moderna è nella bellissima cornice di Spoleto che dal 2 al 9 aprile 2011 ospita la “Settimana internazionale della danza” un concorso molto importante giunto alla ventunesima edizione che ha lo scopo di ricercare e promuovere le stelle nascenti in queste discipline. Il concorso, suddiviso nelle sezioni classica, pas de deux, moderna-contemporanea, composizione coreografica e “urban dance”, sarà l’occasione di assistere presso il Chiostro di San Nicolò alle esibizioni degli artisti, che verranno giudicati da una giuria composta da grandi nomi della danza nazionale e internazionale. La manifestazione di danza si affianca al più celebre “Festival dei due mondi” (www.spoletofestival.it) che si tiene ogni anno a luglio e sottolinea l’amore per l’arte e la cultura di questa splendida cittadina medievale: riscoprirne quindi i luoghi e gli angoli più suggestivi, mentre il centro è preso d’assalto da leggiadri ballerini, è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire, a piedi con l’urban trekking oppure in bici.
Sono numerosi i monumenti attraverso i quali ripercorrere le dominazioni e le fasi alterne vissute da Spoleto, che fu anche un ducato longobardo e un importante centro dello Stato pontificio, a cominciare dalla Torre dell’Olio, da cui sarebbe stato gettato olio bollente sull’esercito cartaginese di Annibale in marcia verso Roma, e dall’Arco di Druso del 23 d.C. Per beneficiare di una splendida anteprima su tutta la città, si può fare sosta alle porte di Spoleto, dove sorge la Chiesa di San Pietro ubicata su un poggio al quale si sale tramite un’ampia scalinata seicentesca. Da qui la vista spazia fino al Ponte delle Torri, uno dei monumenti più rappresentativi di Spoleto, alto 80 metri e lungo ben 230. Il Ponte collega la misteriosa montagna di Monteluco (monte sacro dei pagani e poi dei primi martiri cristiani) al colle di Sant’Elia su cui si staglia la Rocca Albornoziana, eretta a simbolo del dominio dello Stato Pontificio sulla città. Giunti in centro, ci si immerge nello scenario suggestivo di piazza del Duomo, dove si erge l’imponente cattedrale del XII secolo caratterizzata dai mosaici sulla facciata e dalla ricchezza degli arredi interni.
Spoleto affascina anche a tavola: non ripartite senza un assaggio di strangozzi o pappardelle, arricchiti di selvaggina o impreziositi con il tartufo nero locale, di risotto con gli strigoli (erba primaverile) e una fetta di torta crescionda.
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Infomazioni utili:
www.spoleto.regioneumbria.eu
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