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fotografia degli animali

Quanta pazienza con gli animali!

E'necessaria una buona conoscenza delle abitudini dei singoli animali poiché non tutti si procurano il cibo nelle stesse ore della giornata, né bevono nei medesimi posti.

Fotografia 22
La dote principale di un fotografo di animali, come per un buon pescatore, è la pazienza. Gli animali non si mettono in posa e quando lo fanno, durante le fasi di corteggiamento, non è certo per noi: uno scatto richiede una frazione di secondo ma è spesso il frutto di ore e giorni di attesa, appostamenti. E dunque necessaria una buona conoscenza delle abitudini dei singoli animali poiché non tutti si procurano il cibo nelle stesse ore della giornata, né bevono nei medesimi posti o si accoppiano con identica frequenza. Di solito le pozze dacqua costituiscono il luogo di incontro maggiormente frequentato da erbivori, carnivori e uccelli. Quando ci si avvicina con una macchina alla pozza, prima di fermarsi e spegnere il motore conviene dare una attenta occhiata anche alle zone intorno, per capire da dove potrebbero venire altri animali e dove si dirigeranno quelli presenti una volta placata la sete: molte antilopi e gazzelle, per esempio, si recano in gruppo allabbeverata. Comè intuitivo, maggiore è la lunghezza focale dellobiettivo maggiore sarà il dettaglio del soggetto ripreso. I teleobiettivi presentano, però, due problemi: sono generalmente meno luminosi e più difficili da manovrare, perché più pesanti. Pellicole di sensibilità intermedia (200 ASA) consentono tempi di posa più rapidi e minor rischio di immagini mosse. I duplicatori di focale possono costituire una accettabile alternativa per chi non ha intenzione di investire in un buon teleobiettivo professionale: sono dei dispositivi ottici da inserire tra lobiettivo ed il corpo-macchina e servono allo scopo di aumentare la potenza avvicinatrice: un 300mm con un duplicatore 1.5X e con un 2X raggiunge una focale di 450mm e 600mm, rispettivamente. Il problema però è che la luminosità dellobiettivo si riduce ulteriormente: in generale, se si decide di comprare un duplicatore di focale conviene puntare su un modello 1.5X che, di solito, riduce la luminosità solo di uno stop ed è equipaggiato con lenti di migliore fattura. Gli animali, tutti gli animali, vivono in costante pericolo (per sé e per la propria prole) e sono, pertanto, diffidenti: per non allarmarli inutilmente, quindi, bisogna evitare il flash, i rumori delle ottiche che zoomano o mettono a fuoco limmagine e il riavvolgimento della pellicola. In tutti questi casi è conveniente inserire le modalità manuali. I fotografi naturalistici non sacrificano la creatività a scapito della voglia di documentare. Per cercare di emulare autorità nel campo come Frans Lanting, possono esser utili alcuni suggerimenti: non collocare sempre lanimale al centro dellimmagine ma sforzarsi di inserirlo naturalmente nel contesto. Cercare di riprendere gruppi distinti di animali e lavorare con diaframma chiuso per incrementare la profondità di campo. Nel caso, invece, che si voglia riprendere un animale isolato o un piccolo branco si suggerisce di fotografare a diaframma aperto per rendere sfumato lo sfondo. Se lanimale è in movimento si può tentare il panning: tale tecnica, che consiste nello scattare foto con tempi lunghi tenendo il soggetto in movimento costantemente allinterno del quadro e a fuoco, permette di ottenere un effetto molto dinamico e reale della corsa dellanimale. Scatti ripetuti in rapida successione di un animale impegnato in qualche attività ne documentano il comportamento a volte in modo più suggestivo di un servizio video, per la drammaticità che la realtà in pellicola conferisce alla realtà.
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